Harry, l’amico di Carlo ed ex biografo ufficiale: “Il secondogenito è una persona traumatizzata e problematica”

Da Buckingham Palace arriva una prima reazione alle anticipazioni-bomba di “Spare”, l’autobiografia senza freni del duca di Sussex. “Il re è addolorato”, rivela Jonathan Dimbleby

Continuano a far discutere le anticipazioni dell’autobiografia “Spare” del principe Harry, secondogenito di re Carlo III e della defunta Lady Diana.

E dalla Gran Bretagna arriva una prima reazione alle accuse lanciate nel libro contro la Casa Reale. Il quotidiano britannico The Times ha, infatti, pubblicato alcune dichiarazioni del giornalista Jonathan Dimbleby, amico di re Carlo ed ex biografo della Casa reale, che si è detto “perplesso” dalle memorie del principe, definendolo una “persona molto problematica. E’ un uomo traumatizzato, non sta bene“. Alla domanda su come possa sentirsi re Carlo III riguardo al libro, Dimbleby ha affermato che il sovrano è “estremamente addolorato e molto frustrato”.

Harry, l’amico di Re Carlo ed ex biografo ufficiale: “Il secondogenito è un uomo traumatizzato e problematico” “Sono preoccupato per inciso che tutti usino la parola rivelazioni”, continua Jonathan Dimbleby.

“Sì, nel libro di Harry ci sono ovviamente rivelazioni su come il principe abbia perso la verginità, assunto droghe o quante persone abbia potuto abbattere dal suo Apache. Ma questo è il tipo di rivelazioni che ti aspetteresti, suppongo, da una celebrità di serie B“, ha sottolineato Dimbleby, autore tra l’altro della biografia del sovrano.

“Penso che” Harry “abbia costruito una narrazione della sua vita che trae origine dal suo senso di perdita, della morte e della perdita di sua madre”, ha concluso l’amico del re.

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