‘MUSIC’, SHOW DI BONOLIS ASPETTANDO SANREMO. “TORNASSI AL FESTIVAL LO RIVOLUZIONEREI”

Il conduttore debutta l’11 gennaio su Canale 5 con lo spettacolo in cui le star cantano la canzone della loro vita. Tra gli ospiti Simon Le Bon, Ezio Bosso, John Travolta, Elisa

paolo bonolisLo studio 5 di Cinecittà con la scenografia di Chiara e Getano Castelli ricorda il teatro Ariston versione Sanremo. È uno show kolossal (la regia è di Roberto Cenci, l’orchestra composta da 64 musicisti è diretta da Diego Basso, quello con cui Paolo Bonolis torna in tv per tre serate, dall’11 gennaio, su Canale 5. Titolo dello spettacolo Music, la sigla della prima puntata, è interpretata – pianoforte e voce – da John Miles, autore della canzone. “Tutti abbiamo le canzoni della nostra vita”, spiega il conduttore “ci siamo domandati se anche chi le interpreta avesse un brano della vita. Ognuno ha cercato nella propria memoria ciò che gli sembrava più affascinante. Quello che importa sono le emozioni che la musica regala, Francesco Renga ha scelto L’ultima occasione di Mina, che la madre cantava in cucina. Nessun artista è venuta a promuovere qualcosa. Sono venuti sull’onda delle emozioni, per ringraziare qualcuno o un’epoca che ha permesso loro di essere quelli che sono”.
Ogni ospite ha una storia da raccontare: “Con Fedez” spiega Bonolis “Mi sono chiesto quale fosse il significato del rap, che è un genere che non conosco, non fa parte della mia epoca. Ezio Bosso è il personaggio che mi ha commosso, dopo l’invito ci ha pensato un mese, perché non voleva più apparire. Poi ci ha richiamato lui: mi ha detto che è venuto a Music perché guardava Bim bum bam“. Bosso al pianoforte spiega: “La musica non è di nessuno: è nostra, nessuno la possiede. Chi scrive la musica la scrive per lasciarla a qualcun altro”. Morgan parla di David Bowie e spiega l’importanza del ritornello, John Travolta non ha cantato, in compenso ha ballato Grease con Lorella Cuccarini: “Mentre ballavano le ha messo una mano sulla chiappa, lei è stata molto contenta…”.
Nella prima serata si esibiranno Simon Le Bon, Renga, Fedez, J-Ax, Bosso, John Travolta, Manuel Agnelli (“Cantavo e durante i concerti mi lanciavo sul pubblico, una tipa cercò di slacciarmi i pantaloni di pelle”), The Kolors, Elisa, Avitabile. La sensazione è che questo megashow (costruito con Gianmarco Mazzi e Lucio Presta, con cui Bonolis costruì un Sanremo trionfale), sia il Festival di Bonolis, in attesa, forse, di condurre l’edizione 2018? “Se mi piacerebbe tornare a Sanremo? Volentieri, è una bellissima cittadina, si sta bene, c’è il mare, l’aria fresca…” ironizza il conduttore, e a chi gli chiede cosa pensa della coppia Carlo Conti-Maria De Filippi risponde: “È una bella coppia, faranno bene. Maria venne alla serata del mio festival nel 2009, era molto emozionata, credo si sia divertita, al punto che ci ha messo sette anni per riprendersi e tornare a Sanremo”. Ma un nuovo festival Bonolis lo rifarebbe? “Sanremo ha una storia gigantesca, è stato confezionato in mille modi, ognuno lo ha costruito a propria immagine e somiglianza. Nel 2005 l’abbiamo rivoluzionato e poi ha continuato in quella direzione: se mi dovesse ricapitare, lo ri-rivoluzionerei. Ma oggi all’Ariston credo ci sia poco da rivoluzionare”.
Il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri non ha dubbi: “Bonolis vivrà con noi a lunghissimo, è irrinunciabile per Mediaset e Canale 5. Music è un evento. Sanremo è un grande evento, con una gara e con un vincitore; qui non c’è gara, ma la celebrazione di una buona musica. È un evento legato alla musica, ma non è un festival”. “Anche Sanremo è un evento”, scherza Bonolis “ma va in onda da 69 anni… La musica non vive di nostalgia, ma di un eterno presente, quando la avverti è presente indipendentemente da quando è stata realizzata. Con Music non cerchiamo il pubblico di Rai1 o di un’altra rete. Quando pensiamo un programma noi abbiamo in mente un’idea. Non mi pongo il problema del target…”.

Silvia Fumarola, La Repubblica

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