Franco Battiato, esce ‘The complete collection’: un genio in 36 dischi

Un cofanetto da collezione con 36 album, per celebrare il genio e l’estro di uno dei più amati artisti italiani. Esce Franco Battiato: The complete collection. Un cofanetto da collezione che raccoglie, in 36 uscite, l’intera discografia del musicista siciliano morto lo scorso 18 maggio.

La collezione, in edicola dall’8 ottobre, a cadenza settimanale, comprende tutti i 30 album da studio della produzione del cantautore (dall’album di debutto Fetus del 1972 fino all’ultimo lavoro Torneremo ancora con la Royal Philarmonic Orchestra) e i 6 live (Giubbe rosseLast summer danceConcerto di BaghdadLa cura liveUn soffio al cuore di natura elettricaLive in Roma con Alice). Un repertorio vastissimo nel quale Battiato ha spaziato tra generi molto diversi tra loro, ma caratterizzati sempre da raffinatezza e profondità.

La raccolta è impreziosita da contenuti editoriali inediti: i libretti che accompagnano ogni cd (per la prima volta in formato maxi digipack) sono arricchiti da immagini esclusive e da testi di presentazione degli album (con approfondimenti ed analisi dell’epoca storica in cui sono stati pubblicati originariamente) redatti per la particolare occasione da parte di scrittori, giornalisti, discografici, musicisti che hanno preso parte alle registrazioni. Con la prima uscita, il cofanetto per raccogliere l’intera discografia.

Ad inaugurare la collezione, l’8 ottobre, La voce del padrone, a quarant’anni dalla sua pubblicazione. L’undicesimo album di Battiato, che nel 1981, con una durata di 30 minuti e 53 secondi, rivoluzionò lo scenario musicale in Italia. Un album epocale ed emblematico, forse il lavoro più completo e riuscito di tutta la discografia del geniale artista.
Sette tracce, brani praticamente perfetti che sono una sintesi dello “stile Battiato” (Summer on a solitary beach; Bandiera bianca; Gli uccelli; Cuccurucucù; Segnali di vita; Centro di gravità permanente; Sentimiento nuevo), e che sono rimasti impressi, come pochi altri, nella memoria collettiva del nostro Paese. La voce del padrone fu il primo album italiano a toccare il traguardo del milione di copie vendute (in vinile), grazie anche alla varietà di idee e di composizioni, sperimentali ma allo stesso tempo assolutamente fruibili. Parte del merito va a Giusto Pio (che firma le musiche insieme al cantautore) e al team di musicisti che presero parte alle registrazioni, a partire da Alberto Radius, che ospitò le session nel suo studio. La versione dell’album proposta nella collezione è quella rimasterizzata e remixata nel 2015 da Pino Pischetola con lo stesso Franco Battiato.

La seconda uscita della collezione sarà Fleurs, il 15 ottobre. Seguiranno Patriots, L’era del cinghiale bianco, L’imboscata, Fetus, Live in Roma con Alice e così via. Ogni disco, a suo modo, la tessera di un puzzle che andrà a comporre la produzione musicale di un artista visionario, eccentrico, autore originale e mai banale, camaleontico e curioso sperimentatore. Franco Battiato ha rivoluzionato la musica italiana fondendo insieme più registri (musicale, linguistico, estetico) e coniugando lo spirito più avanguardistico e colto a quello più popolare.

Le sue composizioni riflettono la sua profondità meditativa, sempre estranea a coordinate temporali, a condizionamenti dettati da mode passeggere. Il suo estro e la sua creatività hanno trovato espressione anche in altri ambiti artistici (pittura, cinema, editoria) contribuendo a definire la sua personalità sui generis.

Repubblica.it

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