Tori Spelling e la videochat a pagamento: bufera sui social

La storica attrice di «Beverly Hills 90210» ha organizzato un incontro virtuale con «20 fortunati fan», che potranno «fare selfie» e avere «una registrazione della chiacchierata». Ma c’è un prezzo: «95 dollari». E scoppia la polemica

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è tori-spelling.jpg

C’è chi l’ha etichettata come «un’iniziativa inappropriata», chi l’ha definita «un brutto scivolone», chi invece crede sia semplicemente «una campagna professionale legittima». Una cosa, però, è certa: l’incontro virtuale organizzato da Tori Spelling con alcuni suoi fan ha creato una polemica sui social. Colpa del prezzo, 95 dollari, che l’utente deve sborsare per poter partecipare al «meet and greet».

«Videochat individuale, in diretta con Tori», si legge sul post pubblicato dall’attrice, prontamente rimosso ma immortalato da Page Six. «Puoi farti un selfie con lei e avrai la registrazione della chiacchierata. Link in bio». Fin qui niente di strano, ma i fan si sono accorti che proprio cliccando sul link suggerito, si atterra su una piattaforma che – come requisito base – chiede il pagamento di una fee.

«95 dollari», appunto, circa 87 euro, che «20 fortunati» devono pagare per accedere alla conversazione con la storica Donna Martin di «Beverly Hills 90210»: «In questo momento delicato, con il coronavirus che ci tiene tutti bloccati in casa, ci sono tantissimi artisti che fanno concerti gratis. E te invece chiedi dei soldi», è il commento di un utente riportato dall’Independent. «È un vero peccato».

Tori, che ha cinque figli insieme al marito Dean McDermott, due anni fa è finita sotto i riflettori per presunti problemi finanziari in California: secondo i report dell’epoca, l’attrice non avrebbe coperto alcuni acquisti effettuati con la carta di credito. «Il lavoro adesso è fermo per tutti», ha provato a difenderla un fan, rivela FoxNews. «Se vuoi pagare e collegarti lo fai, sennò semplicemente giri altrove».

Per adesso da Tori non è arrivata alcuna rettifica: l’incontro resta visibile online, programmato per venerdì 10 aprile. Non è escluso però che nelle prossime ore, vista la bufera mediatica, qualcosa possa cambiare.

Vanityfair

Torna in alto