Fondazione De Agostini “Novarese dell’anno 2020”

Fondazione De Agostini riceve la pergamena di “Novarese dell’anno 2020” per l’impegno profuso nel fronteggiare e contenere la pandemia

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Canelli-Boroli-e1612804043788.jpeg

Fondazione De Agostini è stata insignita del prestigioso riconoscimento che viene assegnato dal Comune di Novara in occasione della festa patronale di San Gaudenzio, e che quest’anno è stato simbolicamente consegnato a persone ed enti che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno. La cerimonia di consegna delle tradizionali pergamene si è svolta presso la Sala del Consiglio comunale alla presenza del Sindaco Alessandro Canelli che ha premiato la Fondazione De Agostini per le attività benefiche svolte nel corso dell’anno appena trascorso e, soprattutto, nei difficili mesi dell’emergenza sanitaria.

“Nell’anno della pandemia che ha pesantemente colpito anche la nostra città, il Comune di Novara consegna simbolicamente il riconoscimento di “Novarese dell’Anno” a voi che avete affrontato e continuate ad affrontare l’emergenza sanitaria, economica e sociale, mettendovi a disposizione degli altri con grande coraggio e senso di responsabilità, con grande professionalità e sensibilità, con spirito di altruismo e di sacrificio. A voi che avete dimostrato quanto sia importante essere una comunità soprattutto nei momenti più bui e, per molti, più difficili. A voi che, ciascuno per le proprie competenze e disponibilità, avete allungato la mano, senza paura, per dare sostegno a chi ne ha avuto maggiormente bisogno. A tutti voi,
“Novaresi dell’Anno 2020” va il “GRAZIE” della Città di Novara”, questa la
motivazione letta del Sindaco Canelli nel momento della consegna delle pergamene.

Chiara Boroli, Presidente di Fondazione De Agostini, ha dichiarato: ”Sono
onorata di ricevere questa pergamena, quale riconoscimento del costante impegno della Fondazione De Agostini per la città di Novara e la sua comunità, divenuto ancora più incisivo e fattivo nelle difficili settimane del lockdown, per garantire sostegno e aiuto là dove c’era più bisogno. La pandemia ha portato con sé una crisi complessa che riguarda molteplici aspetti del vivere comune. Oltre a fronteggiare la crisi sanitaria, economica e sociale, dobbiamo sostenere le categorie più fragili che stanno subendo le maggiori conseguenze in termini di nuove disuguaglianze e povertà. Per questo le Fondazioni, in collaborazione con le Istituzioni pubbliche e
locali, svolgono un ruolo determinante come catalizzatore e moltiplicatore di energie e generano un impatto positivo sul territorio, a sostegno soprattutto del Terzo settore”.

Torna in alto