Addio alla scrittrice Rosamunde Pilcher, ispiratrice di numerose fiction

Snobbata da una parte della critica, amata dal pubblico dei lettori e soprattutto delle lettrici di mezzo mondo: è morta a 94 anni in Scozia, sua terra d’adozione, Rosamunde Pilcher, scrittrice di racconti ‘rosa’ e romanzi sentimentali di fama mondiale fra cui il bestseller ‘The Shell Seekers’ (I Cercatori di Conchiglie). Elegante, sorridente e appartata, Pilcher – nata Rosamunde Scott in Cornovaglia, nel sud-ovest dell’Inghilterra, da un comandante di Marina, Charles Scott, e da sua moglie Helene – si è spenta dopo una breve malattia, come ha reso noto il suo agente citato dai media britannici. Autrice di novelle brevi e di 28 romanzi pubblicati fra il 1949 e il 2000, quando decise di ritirarsi, iniziò a scrivere con lo pseudonimo Jane Foster, per poi firmare col proprio nome a partire dal 1955. In totale i suoi libri hanno venduto circa 60 milioni di copie: accolti sempre con perplessità e talora con aperta sufficienza dai recensori accademici e nondimeno dalla benevolenza di un vasto pubblico che ne ha fatto una regina nel suo genere letterario. Un pubblico dalla lacrima facile, come lei stessa riconosceva, mantenendo un profilo di modestia sul proprio valore narrativo. Ma comunque una garanzia di popolarità e seguito internazionale, mai venuto meno e consolidato anche grazie a numerosi adattamenti cinematografici e televisivi. ‘I Cercatori di Conchiglie’ vendette da solo svariati milioni di copie, restò 49 settimane in testa alla classifica del New York Times dei bestseller Usa, per essere poi trasposto in una prima miniserie tv con protagonista Angela Lansbury nel 1989, quindi in una piece teatrale nel 2005, e ancora, nel 2006, in una seconda miniserie interpretata da Vanessa Redgrave. Scelta come Big Read del 2003 dalla Bbc su indicazione del pubblico del Regno Unito, divenuta un’icona della pop cultura anche in Germania per le sue descrizioni romantiche della costa della Cornovaglia, fu infine decorata decorata con l’Ordine dell’Impero britannico e con il titolo di ‘dame’ da Elisabetta II. Indicata nella metà degli anni ’90 come una delle donne con i più ricchi guadagni personali della Gran Bretagna, dame Rosamunde si vide assegnare nel 2002 pure il British Tourism Award per la sua promozione – per via letteraria – dell’isola. Sposata dal 1946 con Graham Hope Pilcher, eroe di guerra e poi imprenditore, ebbe un matrimonio durato 63 anni, fino alla morte di lui nel 2009, avvenuta a Dundee, dove la coppia si era stabilita e aveva messo su famiglia. Lascia due figli – fra cui lo scrittore Robin Pilcher – due figlie e 14 anni nipoti. Oltre all’affetto e al rimpianto di una schiera planetaria di lettrici e lettori.

Alessandro Logroscino. ANSA

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