Tommaso Zorzi: “Ecco perchè ho fatto il test per l’HIV”

Tommaso Zorzi si è sottoposto ad un test Hiv presso il checkpoint dell’Area Pergolesi di Milano. Il test a cui si è sottoposto Zorzi è in grado di verificare la positività o la negatività non soltanto all’Hiv, ma anche ad un’altra infezione sessualmente trasmissibile come la sifilide. La scelta dell’influencer di farsi testare proprio in questo periodo non è certo casuale. Il 1° dicembre, infatti, è stata la Giornata Internazionale per la lotta all’HIV, che ogni anno purtroppo ancora uccide molte persone soprattutto nei paesi più poveri del mondo.

Il noto influencer ha commentato: “È importante conoscere il proprio status, l’HIV non si può curare però grazie ai farmaci la sua carica può arrivare a zero e diventare non trasmissibile, la sifilide si può curare ma per poterla curare bisogna sapere di averla” per poi aggiungere “Di HIV non si muore più grazie a un farmaco che si può prendere per il resto della vita. Una persona sieropositiva sotto terapia se va a letto con una persona che non è sieropositiva non trasmette il virus, questo deve essere scritto nella pietra”.

Purtroppo, c’è ancora chi non sembra voler ascoltare. Infatti Un hater anonimo ha infatti scritto a Zorzi in direct, accusandolo di aver fatto il test solo “perché fa sesso occasionale”. L’ex vincitore del Gf Vip ha così risposto per le rime, scrivendo: “Faccio il test perché tengo alla mia salute e a quella degli altri”.

Subito dopo, Tommaso Zorzi ha caricato un’altra storia, in cui ha aggiunto ancora:

“Vedete qual è il problema, una persona associa un sieropositivo a un poco di buono, una persona molto libera dal punto di vista sessuale. Non è così, basta un rapporto per diventare sieropositivi, non è che uno deve farlo 100 volte e alla 100esima lo diventi. Una volta con quello sbagliato e capita anche a te ma questo è lo stigma che c’è dietro questo virus che bisogna combattere perché sentirsi dire certe cose mi fa cadere le ginocchia, detto a una persona che si controlla che dovresti dirmi semplicemente grazie.”

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