Robbie Williams e Jimmy Page, lite tra vicini per colpa di una staccionata

Disputa a suon di carte bollate per le due stelle della musica britannica 

Non solo i comuni mortali, ma anche le star devono fare i conti con dispute condominiali e scaramucce tra vicini di casa.

E’ successo anche a Robbie Williams e Jimmy Page, che sono ai ferri corti perché l’ex Take That vorrebbe costruire una recinzione tra la sua proprietà e quella dell’ex chitarrista dei Led Zeppelin. Questo è solo l’ultimo capitolo di una lunga faida che dura da sette lunghi anni.

Preoccupato per la privacy – Robbie Williams vorrebbe una protezione ulteriore in quanto, a suo dire, i muri troppo bassi del giardino permetterebbero ai passanti di sbirciare dentro la sua proprietà. “Viene segnalato che a causa dell’uso di elementi murari esistenti e della significativa conservazione del terreno all’interno del lotto, i prospetti dei muri sono bassi e consentono ai passanti una vista del giardino. Il progettista ha proposto l’uso di pannelli a traliccio come un modo a basso impatto per aumentare la privacy”, questo il messaggio inviato all’ente che deve decidere se approvare o meno il progetto. Viene  inoltre assicurato che non verranno arrecati danni al terreno su cui si trovano le due case. Nella richiesta avanzata da Robbie Williams si legge: “Riteniamo che tale intervento avrà un impatto trascurabile sul valore patrimoniale della proprietà, aggiungendo un livello di privacy agli abitanti durante l’utilizzo del giardino”. 

I lavori nel seminterrato – A questo punto Jimmy Page potrebbe mettergli i bastoni tra le ruote come già avvenuto in passato, quando riuscì a fare modificare al collega i lavori di ristrutturazione del seminterrato. Nel 2015, infatti, Williams annunciò la sua intenzione di costruire nel seminterrato della villa una piscina, uno studio di registrazione, una palestra e una nuova finestra con vista sulla proprietà di Page. Il chitarrista non perse tempo e scrisse subito al consiglio comunale, facendo presente di essere “estremamente preoccupato” per il progetto. Dopo qualche anno, Robbie Williams ottenne il permesso di procedere con i lavori ma a patto di seguire delle regole di costruzione molto rigide. Potevano infatti essere utilizzati solo utensili manuali e i livelli di rumore dovevano essere monitorati e ridotti al minimo.

Le ripicche pubbliche di Robbie Williams – Robbie Williams non prese bene l’intromissione del vicino famoso nei suoi piani di ristrutturazione. Nel 2017 dovette infatti scusarsi pubblicamente per avere insinuato che Jimmy Page fosse malato di mente e in un’altra occasione si travestì da Robert Plant, il cantante dei Led Zeppelin, per prendere in giro il chitarrista.

Torna in alto