L’ATTORE TIM ROTH RIVELA: “IO E MIO PADRE ABBIAMO SUBITO ABUSI SESSUALI DA PARTE DI MIO NONNO”

Il protagonista di celebri film, da Le iene a Pulp fiction, si confessa in un’intervista al quotidiano The Guardian

tim-rothL’attore britannico Tim Roth, noto per le sue parti nei film di Quentin Tarantino Le iene e Pulp fiction, rivela in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano The Guardian che sia lui che il padre subirono abusi sessuali da parte di suo nonno. Roth, 55 anni, aveva confessato in passato di essere stato vittima di abusi, ma finora non aveva rivelato che a compierli era stato il nonno, e neanche che pure il padre aveva subìto questi abusi.
Si tratta di un’intervista promozionale per la serie tv Rillington Place, basata sui crimini del serial killer John Christie. «Lui (riferendosi al padre ndr.) ha subìto abusi. Io ho subìto abusi. Ma non è stato lui ad abusare di me. Ho subìto abusi da parte della stessa persona che abusava di lui. Suo padre. Era un maledetto stupratore. Ma nessuno allora sapeva come chiamarlo. Nessuno sapeva cosa fare», ha detto l’attore. E ha aggiunto: «Per questo ho realizzato Zona di guerra». Il riferimento è al film che segnò il suo debutto come regista, nel 1999, in cui raccontava la storia di un padre che violenta la figlia.
Il padre di Tim Roth, il giornalista Ernie Smith, abbandonò il Partito comunista britannico negli anni ’70 disgustato dagli scandali sessuali, ha rivelato Roth. “Mio padre ha subìto abusi quando era bambino, è stata un’infanzia terribile e prendeva queste cose molto sul serio”, ha detto. Nel 1996 Roth vinse il premio Bafta come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nel dramma storico ’Rob Roy’, che gli valse la sua unica nomination agli Oscar.

LA STAMPA

Torna in alto