Conosciamo il re di Netflix, Reed Hastings / Dal 2008 non ha un ufficio

Il CEO di Netflix, Reed Hastings, gestisce una delle aziende più potenti del mondo, che quest’anno spenderà un totale di 6 miliardi di dollari in spettacoli televisivi e film, ma non ha nemmeno un ufficio per sé e svolge la maggior parte del suo lavoro utilizzando solo uno smartphone.

Il motivo non è un guizzo di egualitarismo, o la necessità di sentirsi in mezzo ai propri dipendenti, ma piuttosto il semplice fatto che non ha bisogno di un ufficio, e spesso neanche di un computer portatile.

“Probabilmente è stato il 2008 l’anno in cui ho rinunciato alla mia scrivania: non dovevo più firmare documenti“, ha detto Hastings sul podcast di Reid Hoffman “Masters of Scale”.

Hastings ha affermato che già nel 2008 Netflix usava per la maggior parte del tempo DocuSign (un sistema per la firma elettronica ndr.), e per questo è svanito il suo bisogno di documenti fisici e di un ufficio. “Mi sono reso conto che stavo usando la mia scrivania sempre più raramente e che alla fin fine non ne avevo bisogno.

“Per me è meglio incontrare le persone in giro per l’azienda“, ha dichiarato Hastings al New York Times lo scorso anno.

“Il mio computer portatile è il mio ufficio”, ha proseguito Hastings nel podcast di Hoffman. Ma anche questa abitudine sta cambiando. “In alcuni giorni posso addirittura fare tutto dal telefono”.

Hastings ha anche dichiarato che nel 2005, quando Netflix era una società di affitto DVD per email e funzionava solo negli Stati Uniti, ha trascorso un anno vivendo per metà del tempo a Roma con la sua famiglia. Ha spiegato che aveva continuato a posticipare un “anno sabbatico” da trascorrere all’estero con i suoi figli e poi ha deciso di cogliere la palla al balzo e partire.

Ha trascorso quell’anno vivendo due settimane a Roma e due settimane in California. Ha affermato che è stato un periodo impegnativo per certi versi, ma ha reso l’azienda più disciplinata.

Nathan McAlone, Business Insider Italia

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