Beatrice Valli nella bufera per il meme infelice su Nunzia De Girolamo: “Non volevo offenderla”

Il foto confronto tra i look di Beatrice Valli e Nunzia De Girolamo sul red carpet della Mostra di Venezia con commento velenoso della PR Gilda Koral Flora ha suscitato un vespaio di polemiche, soprattutto perché condiviso dalla stessa Valli. Entrambe si sono giustificate: “Polverone surreale”.

Beatrice Valli finisce nella bufera in cima ai trend su Twitter, per un meme infelice condiviso sulle sue Instagram Stories dopo l’apparizione di venerdì 4 settembre sul red carpet della Mostra di Venezia 2020. L’influencer, che ha peraltro sfilato al festival con il compagno Marco Fantini anche nella serata di sabato 5, ha condiviso un meme creato dalla PR Gilda Koral Flora dove il suo look viene paragonato a quello sfoggiato da Nunzia De Girolamo sul medesimo tappeto rosso. Il confronto è risultato decisamente poco lusinghiero nei confronti dell’ex deputata di Forza Italia.

“Quando lo ordini su Internet (riferito alla Valli)/ quello che ti arriva a casa (la De Girolamo)”, ha scritto Gilda Koral Flora, titolare di un’agenzia di comunicazione molto nota nel mondo fashion. Il paragone è suonato per molti utenti come denigratorio nei confronti della De Girolamo. Peraltro risulta incomprensibile, dal momento che la politica ex concorrente di Ballando con le stelle è apparsa indubbiamente radiosa ed elegantissima. La Valli, già pochi giorni fa al centro di un’altra polemica (per la frase “Quando donne senza figli mi dicono di essere stanche, non oso immaginare cosa farebbero se ne avessero tre”), ha prudentemente eliminato la Story, ma non prima che facesse il giro della rete scatenando un fiume di critiche.

Entrambe le accusate sono intervenute sull’argomento. Gilda Koral Flora, che sul suo profilo Instagram scrive di avere “un’opinione satirica di tutto” (sono numerosi i commenti pungenti sui look del festival) ha precisato di aver fatto semplicemente un’osservazione sugli outfit: “Dato che il mio post ha alzato un polverone… Io do una mano con swiffer e dico: io parlo di abiti fatti di tessuto. Sono oggetti, non persone”. La Valli da parte sua, ne ha preso le difese mantenendo la stessa linea:

Tutto questo ha creato un polverone secondo me surreale. La Gilda non voleva offendere nessuno né tantomeno io. Leggete quello che scrive senza iniziare a fare articoli a caso e insultare a caso. Mi sembrava più che chiaro. Anche con me in primis fanno collage e piccole battute. Non sapete quante volte mi sia capitato. Ma mai mi sono messa a fare scenate di questo tipo o articoli disgustosi.

Insomma, è una Mostra di Venezia fatta di alti e bassi per la Valli, che poche ore prima di questa bufera ha dovuto anche affrontare la disavventura di un furto in ufficio.

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