Helen Mirren: “Amo Netflix ma f..k Netflix, meglio la sala”

L’attrice britannica applaudita a lungo al Cinemacon di Las Vegas per la sua difesa dei cinema

Frecciata di Helen Mirren a Netflix durante il Cinemacon di Las Vegas nella serata di martedì. La veterana attrice britannica ha partecipato all’evento annuale per promuovere il suo film in uscita ‘The Good Liar‘ ed ha scatenato un lungo applauso della platea di proprietari di cinema e studios di Hollywood per aver elogiato l’esperienza cinematografica e parlato male della concorrenza di Netflix.”Amo Netflix, ma f..k Netflix”, ha detto l’attrice pluripremiata (un Premio Oscar, tre Premi Golden Globe, quattro Premi Bafta, quattro Screen Actors Guild Awards, quattro Emmy Awards e un Tony Award), secondo quanto riportato da ‘The Hollywood Reporter’. “Non c’è niente come stare seduti al cinema quando le luci si spengono”, ha aggiunto l’attrice che è salita sul palco per parlare di ‘Good Liar’ nel corso della presentazione al Cinemacon dei film della Warner Bros., che includeva anche immagini di ‘Joker’, ‘It: Chapter Two’, ‘The Kitchen’, ‘The Goldfinch’, ‘Motherless Brooklyn’ e ‘Godzilla: King of Monsters’.I commenti di Mirren su Netflix arrivano in un momento di alta tensione tra registi e compagnie di streaming. Attriti che si sono intensificati dopo che Netflix ha vinto tre Oscar quest’anno per il film di Alfonso Cuaron ‘Roma’. Dopo la Notte gli Oscar, infatti, si è diffusa la notizia che Steven Spielberg stava cercando di fare pressione sull’Academy per modificare le regole di eleggibilità delle pellicole, nel tentativo di arginare quelli prodotti dai servizi di streaming.Proprio martedì ‘Variety’ ha riferito che funzionari della Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia (DOJ) avevano inviato una lettera all’Amministratore delegato dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences (AMPAS), Dawn Hudson, esprimendo preoccupazione per il fatto che le modifiche proposte alle regole degli Oscar potessero “sopprimere la concorrenza” e avvertendo che limitare l’eleggibilità dei film di Netflix e di altri servizi di streaming per gli Oscar potrebbe sollevare preoccupazioni antitrust e violare le leggi sulla concorrenza.

Antonella Nesi, Adnkronos

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