MORGAN: «AD AMICI PER PAGARE I MIEI DEBITI»

Nella vita di Morgan c’è un prima e un dopo. Al centro, la famosa intervista sulla tossicodipendenza del 2010. «Da allora non sono più credibile», confessa il coach dietro le quinte di Amici. L’unico programma che salva della tv (ragazze urlanti a parte). Che lui fa solo per soldi

Morgan entra nella Sala Relax del quartier generale di Amici. Sono pochi i giornalisti ad attenderlo, siamo tutti schierati dietro a un tavolo colorato. «È un interrogatorio?», ironizza. Poi toglie gli occhiali tondi, sistema il ciuffo grigio, quasi come il colore della sua squadra (i Bianchi) per cui è coach e si avvicina al tavolo: «Voglio starvi vicino», dice. E mentre sorseggia una bibita al gusto di arancia parla del suo rapporto con il video: «Non ce l’ho proprio, il video mi toglie l’anima e fa uscire il peggio di me». E allora perché fai televisione? Gli chiede un collega. «Perché Amici parla di musica, altrimenti mi romperei», risponde mentre si tocca il ciuffo ribelle, «e poi perché ho bisogno di denaro per estinguere i debiti accumulati a causa dei miei commercialisti che per quindici anni non hanno pagato le tasse».
La discussione per fortuna vira in favore di Amici, «uno dei pochi programmi intelligenti della televisione: è una specie di talk show con Maria De Filippi che ne è la regina», lo descrive Morgan. «Maria è una specie di psicologa che cerca di risolvere i problemi delle persone attraverso la parola». Nell’ultima puntata lo abbiamo visto un po’ nervoso nei confronti del pubblico urlante dello studio, che è intervenuto spesso quando l’ex dei Bluvertigo prendeva la parola, quando litigava con Mike Bird, o doveva introdurre o commentare un’esibizione di Shady, Thomas, Oliviero, di Sebastian o degli avversari.

Vanity Fair

Torna in alto