Sono ancora vivo, Roberto Saviano debutta alla regia con un film d’animazione

Saviano esordisce alla regia, firmando un film animato tratto dall’omonima graphic novel (sua e dell’israeliano Asaf Hanuka). Una coproduzione internazionale di MAD Entertainment e Lucky Red (Italia), GapBusters (Belgio) e SIPUR (Israele) di cui dà notizia in anteprima Variety. “È la storia di un ragazzo condannato a morte da un’organizzazione criminale” dice Saviano. “Quel ragazzo sono io”. Porta sullo schermo ciò che ha vissuto: Saviano è sotto scorta dal 2006 per aver denunciato la camorra con il romanzo Gomorra

Roberto Saviano debutta alla regia con un film d’animazione intitolato Sono ancora vivo.
È tratto dall’omonima graphic novel del 2021 firmata da lui e dal fumettista israeliano Asaf Hanuka, uno dei più importanti disegnatori israeliani (già autore dell’acclamato Valzer con Bashir).
La pellicola è una coproduzione internazionale che unisce le forze di MAD Entertainment e Lucky Red (Italia), GapBusters (Belgio) e SIPUR (Israele). A dare la notizia in anteprima è stato il magazine statunitense Variety, a cui Saviano ha concesso un’intervista in esclusiva.

“È la storia di un ragazzo condannato a morte da un’organizzazione criminale” ha spiegato Saviano a Variety. “Quel ragazzo sono io”.
Questa è infatti la pellicola con cui porta sullo schermo ciò che ha vissuto: Saviano è sotto scorta dal 2006 per aver denunciato la camorra con il suo romanzo Gomorra (pubblicato da Mondadori).
Sono ancora vivo è scritto da Roberto Saviano con Alessandro Rak, Filippo Bologna e Stefano Piedimonte.
Sarà presentato a Bordeaux durante il Cartoon Movie, che si terrà dal 7 al 9 marzo 2023.

“Il mio film è la storia di un ragazzo di 26 anni condannato a morte da un’organizzazione criminale”, racconta Roberto Saviano al celebre magazine americano di spettacolo. “Un ragazzo cresciuto in una terra dove, in una manciata di anni, la camorra ha ucciso 4000 persone. La condanna arriva a quel ragazzo perché ha deciso di scrivere quello che vede intorno a sé. Ecco. Quel ragazzo sono io. Sono ancora vivo è il film con il quale ho deciso di riportare sullo schermo quello che fin oggi ho vissuto”, aggiunge.

ROBERTO SAVIANO VIVE SOTTO SCORTA DAL 2006

Come è noto, Roberto Saviano vive sotto scorta dal 2006, secondo quanto disposto dall’allora ministro dell’Interno Giuliano Amato. La scorta è legata al fatto che l’autore ha denunciato il sistema della camorra pubblicando il romanzo Gomorra (edito Mondadori), un caso editoriale da oltre 10 milioni di copie nel mondo, tradotto in 52 Paesi e che ha generato sia l’omonimo pluripremiato film di Matteo Garrone che l’omonima e innovativa serie televisiva da 4 stagioni di Sky, trasmessa in Italia su Sky e negli Stati Uniti su HBO.
A causa delle sue denunce pubbliche indirizzate al sistema della camorra, Roberto Saviano all’epoca ha ricevuto le minacce del clan dei Casalesi, a causa delle quali da quando ha 26 anni è costretto a vivere in maniera blindata. Per sopravvivere.

SAVIANO HA UN FORTE LEGAME CON IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO

Benché questa sia la prima volta in cui Roberto Saviano si misura con la regia di un prodotto cinematografico, parliamo di un autore indissolubilmente legato sia al piccolo che al grande schermo.
Ha ideato ed è autore del soggetto di Gomorra, sia il film che la serie televisiva, del film La paranza dei bambini (diretto nel 2019 da Claudio Giovannesi) e della serie TV ZeroZeroZero (anch’essa tratta da un suo bestseller omonimo, e anch’essa un grande successo targato Sky).
Tuttavia lo scrittore e sceneggiatore finora non era ancora passato al di là della cinepresa: dopo la sceneggiatura dei film Gomorra di Matteo Garrone e La paranza dei bambini, adesso ha deciso di sedersi anche sulla sedia da director.

LA GRAPHIC NOVEL DA CUI È TRATTO IL FILM D’ANIMAZIONE

Il film animato Sono ancora vivo è l’adattamento cinematografico della graphic novel omonima, edita in Italia da BAO Publishing e negli Stati Uniti da Boom! Studios e Simon & Schuster.
La pellicola avrà un’impostazione internazionale, dato che si tratta di una coproduzione tra Italia, Belgio e Israele.
Oltre all’Italia con la napoletana Mad e Lucky Red, c’è la casa di produzione belga GapBusters e quella israeliana SIPUR, ex Tadmor.

“LA FORZA DELLA STORIA DI UNA VITA TRAGICA, POTENTE ED ECCEZIONALE”

“Ci siamo innamorati subito della graphic novel di Roberto Saviano Sono ancora vivo cogliendone subito la forza della storia di una vita tragica, potente ed eccezionale”, afferma Luciano Stella, produttore di MAD Entertainment (L’arte della felicità del 2013 –premio EFA  e Gatta Cenerentola del 2017). “Il nostro obiettivo è di realizzare un film d’animazione con un segno grafico capace di coinvolgere il grande pubblico e anche di regalare una grande visione. Per lo studio Mad – guidato in questa occasione da Ivan Cappiello e Mario Addis – è un’ulteriore entusiasmante sfida. E pensiamo lo possa essere per tutta l’animazione italiana”.

“SAVIANO È LETTERALMENTE UN EROE DEI NOSTRI TEMPI”

Andrea Occhipinti, produttore di Lucky Red, dichiara: “Saviano è letteralmente un eroe dei nostri tempi e la sua è una vicenda incredibile. Siamo entusiasti di poter lavorare insieme al talentuoso team di Mad Entertainment in questo film di animazione in cui Roberto Saviano racconta per la prima volta la sua vita”.

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