VASCO ROSSI COMPIE 65 ANNI, UNA LEGGENDA DEL ROCK TRA RECORD E PROVOCAZIONI

Il Komandante nasceva il 7 febbraio 1952 a Zocca in provincia di Modena

Concerto Vasco Rossi BolognaBuon compleanno Vasco Rossi. Il cantautore “dalla vita spericolata” compie 65 anni. E non ha nessuna intenzione di mollare. A luglio infatti il Komandante sarà protagonista del concerto più grande di tutti i tempi per numero di biglietti venduti al Modena Park. Intanto a Zocca, il suo paese natale, i fan lo festeggiano da giorni.
Lui non è comparso, ma il suo popolo ha voluto ritrovarsi lo stesso per celebrarlo e omaggiarlo, nel luogo dove tutto ha avuto inizio e la leggenda del rock italiano ha cominciato a condurre la sua spericolata vita da star.
E da star sono i numeri che lo contraddistinguono: ha pubblicato 30 album dall’inizio della sua carriera (dal 1977), di cui 17 in studio, 9 dal vivo e 4 raccolte ufficiali, e ha composto complessivamente più di 150 canzoni oltre a numerosi testi e musiche per altri interpreti. Albachiara, inciso nel 1979, è forse il suo successo più importante. Datato 1981 invece è Siamo solo noi (il quarto album), con cui Vasco inizia ad avere un importante riscontro. Nel 1982 è al Festival di Sanremo con Vado al massimo e nel 1983 con Vita spericolata. La leggenda ha inizio.
Con oltre 35 milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama, e uno tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi. Suo il record italiano di spettatori paganti in un singolo concerto.
Ma non è finita. Il 1 luglio un altro record, quello dei 180mila spettatori paganti che assisteranno al concerto evento del Modena Park. In Europa non è mai accaduto neanche per Springsteen, gli U2 o Madonna.
Da star, esagerata, provocatoria e sopra le righe, Blasco ha anche vissuto, conducendo, soprattutto nel periodo di massima fama, negli anni Ottanta, uno stile di vita sregolato tra alcol, droghe, donne e continui tour frenetici, che gli valsero mole critiche da parte dei mass media.
Vasco, che deve il suo nome al padre Giovanni Carlo, di mestiere camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale, non se ne è mai preoccupato. Ha tirato dritto per la sua strada, sempre. Come fanno le star.

TGCOM24

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