Il 2020 dei Pinguini Tattici Nucleari nell’Ep “Ahia!”: da Sanremo al lockdown senza perdere l’ironia

Il gruppo capitanato da Riccardo Zanotti presenta nuovi brani: il bilancio di un anno tra riconoscimenti e difficoltà

“Il 2020 doveva essere un anno colmo di impegni e, perché no, di successi per noi, e invece è stato uno degli anni più difficili di sempre, quindi Ahia! ci è sembrato il titolo perfetto”, i Pinguini Tattici Nucleari raccontano l’uscita del nuovo Ep, nato a marzo in pieno lockdown, nell’anno che, dopo la prima partecipazione a Sanremo, doveva consacrarli protagonisti nel panorama italiano. Le nuove canzoni risentono di quel periodo buio senza perdere l’ironia e la capacità evocativa di cui la band bergamasca ci ha abituati.

Riavvolgiamo il nastro, tornando indietro a febbraio. I PTN avevano già fatto degli scalini verso il successo: già conosciutissimi nel panorama indie, avevano firmato per la Sony un anno prima, facendo uscire il quarto lavoro “Fuori dall’hype” che li aveva definitivamente lanciati in orbita mentre i loro concerti erano stipati di folla. Poi la canzone “Ringo Starr” portata sul palco dell’Ariston frutta al quintetto bergamasco il terzo posto. E una nuovo deciso gradino del successo.

Ripensando a cosa è cambiato dopo, la band oggi sgombera subito il campo da ogni dubbio: “Da Sanremo in avanti la nostra vita è bella”. Poi arriva il Covid-19 e i bagni di folla e tour nei palasport hanno dovuto essere rimandati a tempi migliori. Ma loro non si fermano. Arrivano i singoli “La Storia Infinita” e “Scooby Doo”, e il gruppo capitanato da Riccardo Zanotti adesso pubblica “Ahia!”, che porta lo stesso titolo del primo romanzo del frontman, già in libreria per Mondadori.

Canzoni e libro d’altra parte sono strettamente legate, con storie e temi comuni sviluppati in direzioni diverse che accenna Zanotti: “Il rapporto con la famiglia, messo in luce dalle distanze da Covid, le maschere pirandelliane per nascondersi dal mondo”, Lo stesso frontman spiega anche che dedicarsi al romanzo lo abbia “aiutato a cambiare il modo in cui pensare una canzone”, con una scelta più oculata delle parole.

A proposito della popolarità inaspettata arrivata dopo Sanremo, i Pinguini Tattici Nucleari spiegano anche che “Ahia!” rappresenta “una nuova consapevolezza: arrivare a tanti è una cosa bella. La scena indie italiano ha sdoganato questo concetto. l’uscire dalle nicchie”. Ecco l’Ep e non un disco più lungo perché “sette erano le canzoni pronte, non ci sentivamo di fare troppo di più. E poi meglio dire meno cose, ma che siano più incisive”. E queste canzoni sono nate con l’idea di “cambiare sempre, ma rimanere noi stessi. Abbiamo educato i fan al cambiamento in ogni disco. Pensiamo di aver creato un linguaggio nostro e andiamo avanti volutamente con il paraocchi, senza preoccuparci degli altri: crediamo che la nostra poliedricità sia un valore. Il modello è quello dei Queen, un mondo a sè stante”.

Il tour è stato spostato a febbraio 2021, ma è molto difficile sapere cosa accadrà in quel periodo e se ci sarà un vi aliera ai live: “La fruibilità dell’arte è complicata ora. E nell’incertezza del momento viviamo in perenne attesa”. Intanto hanno organizzato una videochat con i fan per venerdì 4 dicembre mentre per il momento l’idea di un Sanremo non li tocca lontanamente: “Non è una priorità. Ci torneremo ma non subito, non siamo interessati a diventare inquilini dell’Ariston. Al festival bisogna andare con il pezzo giusto, altrimenti può essere deleterio”. 

Tgcom24

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