La regina Elisabetta ha deciso: la royal family va in terapia di gruppo

La situazione all’interno della royal family è diventata talmente complicata e burrascosa che neppure l’autorità della regina Elisabetta riesce più a smorzare i toni. Da tempo, ormai, William e Harry non sono più i fratelli uniti e complici che ricordiamo nelle foto e nei filmati accanto a Lady Diana.

Sono cresciuti, hanno preso strade diverse, ma tutto questo, da solo, non basta a spiegare gli attriti che si sono creati tra loro, rafforzati dalla distanza. Il principe William non riuscirebbe a comprendere davvero le scelte di Harry e, a questo proposito, avrebbe persino confessato a un amico: “Sono stato la spalla di mio fratello per tutta la mia vita. Ora non posso più farlo”.

A dire il vero l’intera royal family non riuscirebbe a giustificare la decisione del principe Harry di dimettersi da membro senior dei Windsor per inseguire una nuova vita oltreoceano. Neppure il principe Filippo risparmia critiche al nipote e soprattutto a Meghan Markle. Secondo la biografa Ingrid Seward, il marito della regina avrebbe paragonato la duchessa di Sussex a Wallis Simpson. La regina Elisabetta sarebbe addirittura furiosa per il comportamento del nipote, in particolare per la sua mancanza di rispetto nei confronti di tradizioni secolari come, per esempio, la neutralità politica. Il rapporto tra Kate e Meghan, poi, sarebbe stato un fallimento su tutta la linea.

Troppi problemi, troppe frizioni difficili da gestire. Sua Maestà non ne può più e per questo avrebbe preso una decisione: la royal family andrà in terapia. Questo, almeno, è ciò che filtra dalle indiscrezioni lanciate dal magazine australiano New Idea. La regina Elisabetta avrebbe organizzato una “riunione d’emergenza”, così la definisce il giornale, che dovrebbe aver luogo durante le vacanze di Natale. Stando alle voci parteciperanno il principe Carlo, il principe William, il principe Harry e le mogli Kate e Meghan. Lo scopo del “vertice” è quello di appianare i dissidi con l’aiuto di un professionista, qualcuno che riesca a far venire a galla i motivi più profondi di litigi e incomprensioni, per poi indirizzare la royal family verso un chiarimento collettivo.

L’esito della terapia famigliare è tutt’altro che scontato e c’è il rischio che i festeggiamenti natalizi si trasformino in un campo di battaglia. Alcuni dettagli del presunto incontro, però, non sono ancora chiari. Non sappiamo, per esempio, se avverrà a Sandringham, dove la regina Elisabetta passa abitualmente il Natale, oppure a Windsor, la residenza in cui la sovrana sta trascorrendo la quarantena. Non è scontato neppure che Harry e Meghan siano fisicamente presenti. Anzi, i tabloid ritengono che i duchi non abbiano alcuna intenzione di muoversi dalla California e vogliano celebrare la festa più importante dell’anno nella loro nuova casa a santa Barbara, lontani anni luce dalla royal family e dalla regina Elisabetta. Tuttavia non è escluso che partecipino alla riunione in videoconferenza.

La notizia di questa possibile terapia di gruppo è interessante, poiché l’idea sarebbe partita dalla monarca, che dimostrerebbe una volta in più di essere una donna al passo con i tempi e molto intelligente, in grado di capire quando la situazione inizia a sfuggirle di mano e disposta anche a cedere una parte della sua autorità in favore di un aiuto esterno ma professionale. L’incognita su questa presunta terapia famigliare, però, resta. Non sappiamo se la notizia sia vera o no, se sia stato solo un pensiero non concretizzato della regina Elisabetta. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi, ammesso che riescano a trapelare novità e indiscrezioni in merito. Una cosa sembra certa. La royal family si starebbe trasformando in una specie di covo di “parenti serpenti” e questo è deleterio per la monarchia. In particolar modo il rapporto infranto tra William e Harry potrebbe avere ripercussioni future sui Windsor. Il biografo Robert Lacey ci ha avvertito: “Se la frattura tra i principi non verrà ricomposta, potrebbe diventare un trauma capace di stravolgere la monarchia, al pari dell’abdicazione e della morte di Lady Diana”.

Francesca Rossi, ilgiornale.it

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