Mariotto, “a Ballando vip a nudo con limiti e debolezze, più umani, il pubblico li sente vicino”

“Ricominciamo con Ballando il 16 ottobre. Programma longevo e amato dal pubblico. Ci sono vip e star che si mettono a nudo con i propri limiti e le proprie debolezze. Piangono, si disperano, si confessano, soffrono, si scoprono, umanissimi. E il pubblico e i telespettatori li sentono vicini, partecipi di un grande spettacolo di musica e danza. Nessuno escluso”. Con queste parole Guillermo Mariotto annuncia, anche per il 2021, la sua partecipazione nella giuria di Ballando con lo Stelle, il programma condotto da Milly Carlucci, che debutta su Rai1 il 16 ottobre.

E aggiunge: “non so cosa accadrà quest’anno. Di sicuro con Morgan in gara saranno serate molto movimentate. A confronto, quelle della scorsa stagione in piena pandemia, con distanziamento, plexiglass, mascherine e rischio covid, le ricordo piuttosto rilassate”.

Lo stilista firma un nuovo progetto ‘Luce by Guillermo Mariotto’ ispirato all”Estasi di Santa Teresa d’Avila

Non smette di creare, comunque Guillermo Mariotto. Firma abiti per le signore e le principesse del Golfo ed ha accettato una nuova sfida, firmando ‘Luce by Guillermo Mariotto’, nuovo progetto di Iris Ceramica Group. “Ho studiato mesi e mesi per dare corpo a questo progetto e mi sono lasciato ispirare dai drappeggi scultorei dell’Estasi di Santa Teresa d’Avila, capolavoro del Bernini, collocata nella cappella Cornaro, presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma”, racconta.

“Una ricerca innovativa che rielabora l’eleganza classica in chiave contemporanea, che dà una nuova dimensione agli spazi architettonici – spiega ancora lo stilista – grazie alla luce che emanano i preziosi materiali. Disegnano, rivelano, plasmano, scolpiscono, danno vita alla materia e allo spazio circostante e al contempo sinuosità, calore e movimento, facendo emergere dall’ombra la vera anima delle superfici. Tra luce appunto – aggiunge Mariotto – e chiaroscuri declinati sulle tonalità dell’oro, del silver, del grigio, del bianco, del blu e del nero. Superfici che riflettono colori e luci, in modo camaleontico, sempre in movimento. Luoghi dove vorrei abitare e con i quali convivere”, conclude.

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