Rocio Munoz Morales a Venezia, turista con la mamma

Rocio Munoz Morales a Venezia con Raoul Bova e la mamma Maria Pilar. 

Con lei l’attrice si diletta a girovagare per le calli tra fotografie e abbracci. L’anno scorso aveva vestito i panni di madrina della kermesse, ora è tornata sul red carpet di Venezia 80, ma soprattutto ha visitato la città lagunare in veste di turista. T-shirt a righe bianche e blu, cappellino in testa e sneakers, la compagna di Bova si è mescolata tra la folla per gustarsi indisturbata gli scorci più caratteristici.

Scatta fotografie con il naso all’insù mentre osserva in palazzi veneziani. Abbraccia la madre Maria Pilar mentre passeggia tra i negozi del centro. Si mescola tra la folla di turisti godendo appieno di ogni scorcio di una città dai mille volti romantici e imperdibili. Rocio Munoz Morales a Venezia ci è arrivata con Raoul Bova. Insieme hanno partecipato a un evento di Giorgio Armani. Si sono fatti selfie sul vaporetto e si sono fatti immortalare sul red carpet. Una breve sosta in Laguna ricca di emozioni e di sorrisi. “Una notte indimenticabile” scrive l’attrice. “L’emozione senza tempo, senza misura del cinema… Il viaggio di ritorno è sempre magico” commenta ancora.

L’emozione della Biennale

Per Rocio Munoz Morales tornare a Venezia è sempre una grande emozione. “Il cinema è il modo più poetico per parlare di politica, ingiustizie, catastrofici, prevaricazione, abusi di qualunque genere, prepotenza, crudeltà… Il cinema ha la possibilità di rendere tutto poetico ed importante. Viva il cinema!”.

Nel 2022 in veste di madrina

L’anno scorso Rocio Munoz Morales è stata la madrina della kermesse in Laguna. “Ho dei ricordi bellissimi della Mostra di Venezia, è stata un’esperienza per me importante e gratificante. Mi sono alimentata di bel cinema e di persone che lo amano come lo amo io, subito dopo anni di sofferenza per le sale. Cercavo di infilarmi in tutte le proiezioni possibili, anche alle 8 del mattino” ha detto l’attrice a “Hollywood Reporter”.

La missione di Rocio

Rocio Munoz Morales è in Laguna anche per “salvare il pianeta”. “Mi piaceva l’idea di tornare a Venezia, che per me è stato molto importante, portando un documentario nel quale credo tantissimo. Il cinema è vita, sono storie. Il cinema parla anche dell’oggi. Ha la capacità di affrontare problemi e di parlare di politica in un modo poetico. Quindi, secondo me arriva in maniera più diretta al cuore, che è un po’ il luogo dove devono arrivare i problemi per far sì che ci smuovano qualcosa e facciano dire in noi: ‘Ok, da oggi agisco, da oggi cambio qualcosa’” ha aggiunto presentando “Time to Change”, un documentario a supporto dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. 

Il bilancio di un’estate indimenticabile

Solo pochi giorni fa Rocio Munoz Morales chiudeva il cerchio delle vacanze estive con un bilancio social. “E’ arrivato il momento di tirare le somme… Di riflettere su un’altra estate vissuta, vissuta a pieni polmoni, col cuore scoperto… Un’estate all’insegna dell’essenza, della natura, dei valori profondi, del benessere che nasce dall’ interiore, dello stare con le persone che amo, che mi fanno stare bene. Un’estate all’insegna del non importa quanti impegni si cominci, ma bensì quanti ne finisci… Non importa quante volte parli, ma bensì quante volte ascolti. Un’estate all’insegna della vera ricchezza sono i tramonti che hai guardato, le persone che hai fatto felici, le risate condivise con anime preziose, le carezze ricevute dai propri figli, gli sguardi profondi con l’uomo che ami, le volte che sei rimasta a bocca aperta guardando l’immensità del cielo, la gente che ti rispetta per quello che sei. Alla fine, è solo al cuore che devi rendere conto di ciò che hai vissuto…”.

Torna in alto