Domani avverà la conclusione del ciclo di docu-film “Nel nome del popolo italiano”, in onda su Rai 1. L’epilogo sarà incentrato su Natale de Grazia raccontato da Lorenzo Richelmy

Giovedì 7 settembre in seconda serata su Rai1, con il docu-film “Natale De Grazia” che vede protagonista Lorenzo Richelmy, si chiude “Nel nome del popolo italiano” ciclo di 4 docu-film da 60’, prodotto da Gloria Giorgianni per Anele con Rai Cinema e Rai Com, che racconta le vicende di quattro eroi nazionali: il giudice Vittorio Occorsio, il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, il professor Marco Biagi, il capitano Natale De Grazia.

 

Diretto da Wilma Labate, il docu-film indaga, attraverso lo sguardo di Lorenzo Richelmy, le vicende che hanno portato alla scomparsa del capitano calabrese Natale De Grazia, deceduto improvvisamente dopo aver mangiato in un ristorante di Campagna (SA), mentre si recava a La Spezia in merito alle indagini che stava conducendo sul presunto affondamento di rifiuti tossico-radioattivi a bordo delle famigerate “carrette del mare”.

Il racconto si snoda attraverso interviste a testimoni illustri come Nuccio Barillà, Responsabile Legambiente Calabria, Alessandro Bratti, Presidente della Commissione Bicamerale sul traffico illecito dei rifiuti (commissione ecomafie), Francesco Neri, all’epoca sostituto procuratore e pm di Reggio Calabria, Antonino Samiani, Comandante della Capitaneria di Porto di Messina fino al 2015 e Riccardo Bocca, autore del libro “Le navi della vergogna”. Fondamentali per ricostruire un ritratto privato di De Grazia – come uomo, marito e padre – le lunghe chiacchierate di Lorenzo Richelmy con la vedova Anna Maria Vespia e i figli Giovanni e Roberto, suoi coetanei.

 

“La vicenda mi riguardava, essendo la mia famiglia originaria di Locri. Non conoscevo bene la storia di De Grazia: mi sono appassionato, mi premeva il fatto che bisogna capire cosa rimane ai ragazzi della mia generazione racconta l’attore  Negli ultimi anni, di mafia si parla nelle fiction, però secondo me non abbiamo ancora capito che tipo di messaggio si vuole mandare con questo genere di prodotti: è importante allora mandare un messaggio mirato alla conservazione della memoria. Ciò che mi intimorisce, è che i ragazzi della mia generazione vedono queste tematiche come lontane, come se non li riguardasse: è importante tenere il fuoco attivo”.

Nel Nome del Popolo Italiano è un ciclo di 4 docu- film prodotti da Anele con Rai Cinema e Rai Com e in onda 4, 5, 6 e 7 settembre in seconda serata su Rai 1, in prima tv assoluta.

Gian Marco Tognazzi (per il docu-film “Vittorio Occorsio”), Dario Aita (per “Piersanti Mattarella”), Massimo Poggio (per “Marco Biagi”) e Lorenzo Richelmy (per “Natale De Grazia”) sono gli attori-narratori di questi quattro racconti originali che, attraverso una struttura narrativa innovativa, coniugano il linguaggio classico del documentario a quello appassionante e contemporaneo della narrazione drammaturgica, la riflessione giornalistica allo spunto romanzesco. Diretti dai registi Gianfranco Pannone (Vittorio Occorsio), Maurizio Sciarra (Piersanti Mattarella), Gianfranco Giagni (Marco Biagi) e Wilma Labate (Natale De Grazia), i 4 docu-film vogliono restituire al pubblico lo sfondo storico, culturale e sociale in cui i quattro personaggi hanno vissuto e operato andando incontro al loro destino, nel ventennio che va dalla fine degli anni ’80 ai primi anni del 2000.

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