Il cinema cerca un po’ di normalità con i “Nastri d’argento”: favoriti “Pinocchio” e “Favolacce”

Lunedì sera si svolgerà la cerimonia di consegna dei premi al Maxxi di Roma. Niente pubblico ma quasi tutti i premiati presenti in sala

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E’ un piccolo ma significativo segno di rinascita del cinema italiano la cerimonia di consegna dei Nastri d’argento 2020, che avverrà lunedì in presenza al museo Maxxi di Roma, con la conduzione di Anna Ferzetti. A quanto si annuncia, ci sarà la presenza massiccia dei premiati. Teste di serie tra in candidati 2020 l’outsider “Favolacce” dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo e “Pinocchio” di Matteo Garrone con nove candidature ciascuno.

A una lunghezza, con otto candidature, c’è poi “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino. Il riconoscimento del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani presieduto da Laura Delli Colli vede poi in corsa, sempre per numero di candidature: “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone e “Martin Eden” di Pietro Marcello (7 nomination ciascuno). Cinque candidature invece per “Hammamet” di Gianni Amelio, “Tornare” di Cristina Comencini, “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores e “Il primo Natale” di Ficarra e Picone.

Per la commedia dell’anno troviamo in corsa “Figli“, l’ultimo film scritto da Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito, “Lontano lontano” di Gianni Di Gregorio, “Odio l’estate” di Massimo Venier e “Tolo tolo” di Luca Medici. Sei, quest’anno, gli autori delle opere prime in gara che sono: Stefano Cipani con “Mio fratello rincorre i dinosauri”, Marco D’Amore con “L’Immortale“, Roberto De Feo con “Nest“, Ginevra Elkann con “Magari“, Carlo Sironi con “Sole” e Igor Tuveri (Igort) con “5 è il numero perfetto“.

Sul fronte attori troviamo: Pierfrancesco Favino (“Hammamet”), Luca Marinelli (“Martin Eden”), Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per “La Dea Fortuna”, Francesco Di Leva per “Il Sindaco del Rione Sanità” e Kim Rossi Stuart per “Gli anni più belli”. Attrici candidate sono invece: Giovanna Mezzogiorno per “Tornare”, Micaela Ramazzotti (“Gli anni più belli”), Jasmine Trinca (“La Dea Fortuna”), Lunetta Savino (“Rosa”) e Lucia Sardo (“Picciridda”).

Tra gli attori non protagonisti troviamo: Roberto Benigni (“Pinocchio”), Carlo Buccirosso (“5 è il numero perfetto”), Carlo Cecchi (“Martin Eden”), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (“Il Sindaco del Rione Sanità”) e Massimo Popolizio (“Il primo Natale” – “Il ladro di giorni”). Le attrici non protagoniste sono: Barbara Chichiarelli (“Favolacce”), Matilde Gioli (“Gli uomini d’oro”), Valeria Golino (“5 è il numero perfetto” – “Ritratto della giovane in fiamme”), Benedetta Porcaroli (“18 regali”) e Alba Rohrwacher (“Magari”).

Nelle candidature attori di commedia ci sono: Luca Argentero (“Brave ragazze”), Giorgio Colangeli (“Lontano lontano”), Valerio Mastandrea (“Figli”), Giampaolo Morelli (“7 ore per farti innamorare”) e Gianmarco Tognazzi (“Sono solo fantasmi”). Mentre le attrici di commedia in corsa sono: Anna Foglietta (“D.N.A.”), Paola Cortellesi (“Figli”), Lucia Mascino (“Odio l’estate”), Antonella Attili (“Tolo tolo”) e Serena Rossi (“Brave ragazze” – “7 ore per farti innamorare”).

Già annunciati il Nastro alla carriera a Toni Servillo e il Nastro dell’anno per “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, che premia regista, produttori e protagonista Elio Germano (con un Nastro collettivo per l’intera squadra dei collaboratori tecnici). Ultimo nastro assegnato, non certo per importanza, quello ‘europeo’ a Pedro Almodóvar a quarant’anni dal suo esordio con “Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio” e dopo una carriera costellata di successi che lo hanno consacrato vera icona del cinema mondiale. Almodovar non sarà al Maxxi, ma ha inviato un video-messaggio di ringraziamento.

Tgcom24

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