Addio a Ennio Morricone, è morto il grande compositore delle più belle colonne sonore del cinema

Nella sua lunga carriera ha vinto due Oscar, tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri dʼargento, due European Film Awards e un Leone dʼOro alla carriera

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Addio a Ennio Morricone. Il compositore e direttore di orchestra è morto a 91 anni in una clinica romana per le conseguenze di una caduta. Con lui se ne va un pezzo della storia della musica per il cinema. La sua fama è esplosa grazie al sodalizio artistico con Sergio Leone ed è proseguita con grandi collaborazioni: da Bertolucci a Carpenter.

Ha vinto due premi Oscar (2007 e 2016). Ha scelto di avere funerali in forma privata “per non disturbare”. Figlio di trombettista e diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia nella stessa materia e in direzione d’orchestra, Morricone siedeva da tempo nel ristretto pantheon dei più grandi musicisti da cinema di sempre come conferma la miriade di premi (tra cui perfino l’intestazione di un asteroide) che scandiscono la sua carriera . La sua musica ha da sempre un impatto trasversale che contagia le più diverse generazioni e gli ha assicurato fama oltre il cinema con più di 70 milioni di dischi venduti.

Il chitarrista degli U2 The Edge dichiara da sempre di considerarlo il suo musicista di riferimento, gruppi come i Metallica o i Ramones aprono i propri concerti con un omaggio a lui, Quentin Tarantino ha saccheggiato le sue melodie ben due volte (“Kill Bill” e “Bastardi senza gloria”) rendendogli pubblico omaggio fino  convincerlo a firmare una colonna sonora originale per “The Hateful 8” con cui il musicista ha vinto il suo primo Oscar dopo ben cinque nomination.

Le sue musiche sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Come giovane arrangiatore ha contribuito a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come “Sapore di sale”, “Se telefonando”, e i successi di Edoardo Vianello. Dal 1946 a oggi ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che ha dato la fama mondiale a Morricone come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all’italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, Il grande silenzio, Il mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo.

Dagli anni settanta Morricone diventa un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino. Morricone ha scritto le musiche per numerose pellicole nominate all’Academy Award come I giorni del cielo, Mission e The Untouchables – Gli intoccabili.

Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera “per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film” dopo essere stato nominato per 5 volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio. Il 28 febbraio 2016 ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino, “The Hateful Eight”, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe. 

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi. Il 26 febbraio 2016 gli è stata attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame. Il 27 dicembre 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il secondo grado in ordine d’importanza.

FUNERALI IN FORMA PRIVATA – I funerali di Morricone si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato  gli atti della sua esistenza”. Lo annuncia la famiglia del premio Oscar attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, si è spento “all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”, Assumma. aggiunge che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità. ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante  della sua vita umana e professionale  e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura  che gli hanno donato. ha dedicato un commosso ricordo  al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto  la forza della propria creatività”.


Tgcom24.mediaset.it

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