«X-Men: Dark Phoenix»: 20 curiosità su Sansa che risorge dalle ceneri

Dagli autori che hanno deciso di modificare il look di Sophie Turner in post-produzione, alla star di GoT che ha studiato le malattie mentali per prepararsi al ruolo di Fenice Nera. Tutti i retroscena sul nuovo episodio dei mutanti Marvel

Sophie Turner appende al chiodo la corona di Lady di Winterfell per risorgere dalle ceneri come Dark Phoenix nel dodicesimo film dell’universo X-Men, da giovedì 6 nelle sale. L’ex Sansa di Game of Thrones torna nei panni di giovane Jean Grey per abbracciare il lato oscuro, nel terzo episodio dalla trilogia prequel sui mutanti Marvel.

Particolarmente atteso dai fan dei celebri fumetti, l’episodio è incentrato sulla evoluzione dell’iconica Fenice portata al successo nel volto livido di Famke Janssen.

Scritto e diretto da Simon Kinberg (al suo debutto in cabina di regia), il film è ambientato nel 1992, quasi un decennio dopo gli eventi di X-Men – Apocalisse. Con l’uscita di Dark Phoenix e l’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Walt Disney si conclude la saga degli X-Men per come la conosciamo. Oltre a Lady Stark in lotta coi demoni personali ritroviamo nel cast anche James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence e Nicholas Hoult.

Ad accompagnare Sophie Turner nella sua discesa agli inferi, una cattivissima Jessica Chastain, qui al suo esordio in un film di supereroi.

  1. Le similitudini tra Sansa Stark e Jean Grey
    Secondo quanto rivelato da Sophie Turner entrambe sono «donne forti e indipendenti» e tutte le terribili esperienze vissute le trasformano in persone, incredibilmente, forti.
  2. La scelta di Sophie
    Nonostante sia cresciuta coi fratelli, Will e James, avidi lettori dei fumetti degli X-Men, Sophie ha preferito dare una sua interpretazione del personaggio di Jean Grey/Dark Phoenix non lasciandosi così influenzare né dalla serie cartacea, né dalla Famke Janssen della trilogia originale.
  3. Il debutto al cinema non è stato coi mutanti
    Bensì, nel thriller indipendente Another Me di Isabel Coixet girato durante la stagione 3 de Il Trono di Spade.
  4. L’aspetto di Dark Phoenix
    Non soddisfatti del risultato finale, i produttori hanno deciso di modificare il look di Sophie Turner, rendendolo meno fiammeggiante e più cosmico.
  5. Ma che cosa è una Fenice?
    La fenice, nota anche con l’epiteto di araba fenice e chiamata anche uccello di fuoco, è un volatile mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte.
  6. Come si diventa Dark Phoenix
    La star di GoT ha studiato le malattie mentali analizzato i vari disordini della personalità come, ad esempio, la schizofrenia.
  7. La preparazione fisica
    Dovendo interpretare una mutante con poteri di telecinesi, l’attrice è stata guidata da un personal trainer che le ha insegnato a muoversi come una persona che domina l’ambiente circostante.
  8. Il finale «rimaneggiato»
    A fronte di numerose analogie con un altro film di supereroi uscito da poco, la scena finale di X-Men: Dark Phoenix è stata soggetta a continui cambiamenti.
  9. Le riprese estenuanti
    Queste continue «mutazioni» sul set, hanno costretto l’ex Sansa Stark a girare sul set per 10 ore al giorno.
  10. La «prima volta» di Jessica Chastain
    La rossa di Hollywood si tigne i capelli di bianco nel suo debutto Marvel. In precedenza, ha rifiutato i ruoli di Maya Hansen in Iron Man 3 (2013) e di Van Dyne in Ant-Man (2015).
  11. …e la quarta volta per James McAvoy
    Questo è il quarto film in cui James McAvoy ha dovuto radersi a zero il cranio dopo, X-Men: Apocalypse (2016), Split (2017) e Glass (2019).
  12. Le complesse scene con Jessica Chastain
    Durante le sequenze in CGI con la platinata villan Lilandra, le due attrici indossavano delle imbracature con macchine da presa che giravano tutte intorno a loro.
  13. A proposito di Logan…
    Dark Phoenix è il primo film degli X-Men a non fare riferimento Wolverine.
  14. Tuttavia…
    Il regista Simon Kinberg si è ispirato molto a Logan – The Wolverine (2017).
  15. Smells Like Teen Spirit
    Durante la fase di lavorazione, al film è stato dato il titolo provvisorio di «Teen Spirit». Un, probabile, riferimento al classico dei Nirvana che spaccava nel 1992, anno in cui il film è ambientato.
  16. Perché Dark Phoenix è ambientato nel 1992?
    Perché, fu l’anno in cui i fumetti dei mutanti subirono un restyling nel look e furono rilanciati con una nuova serie animata, Insuperabili X-Men.
  17. Dark Phoenix, New Mutants e Deadpool 2
    Tutti e tre i film sono stati girati nello stesso periodo. Le riprese di New Mutants sono avvenute a Boston nel Massachusetts, quelle di Deadpool 2 (2018) a Vancouver in British Columbia, Canada e Dark Phoenix a Montreal, Quebec, sempre in Canada.
  18. La colonna sonora di Hans Zimmer
    Questo è il settimo film di supereroi, che porta la firma del noto compositore dopo la trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Nolan, i film sull’universo DC L’uomo d’acciaio e Batman v Superman: Dawn of Justice e The Amazing Spider-Man 2 targato Marvel.
  19. Il budget di X-Men: Dark Phoenix
    Il costo del film è di 200 milioni di dollari.
  20. Come un araba fenice
    Questo è il terzo film della saga degli X-Men in cui Jean Gray diventa Phoenix

Francesca Pellegrini, Vanity Fair

Torna in alto