“Venticinque”, il podcast che racconta l’ultimo quarto di secolo musicale (1997-2022)

Due riferimenti delle sette note italiane, ossia LifeGate Radio e Rockit, uniscono le forze per raccontare l’ultimo quarto di secolo della musica nostrana. Dall’11 maggio arriva un racconto in streaming fatto di 25 episodi che si riveleranno altrettanti tasselli del puzzle musicale che dal ’97 a oggi ci fa emozionare. Giacomo De Poli, direttore artistico di LifeGate Radio, racconta a Sky TG24 il progetto che ha creato con il direttore di Rockit, Dario Falcini, e l’audiodocumentarista Marco Rip

Manca una settimana all’uscita del primo atto di “Venticinque. 1997-2022”, il nuovo podcast di LifeGate Radio e Rockit la cui missione è quella di raccontare l’ultimo quarto di secolo della musica italiana. È atteso per l’11 maggio il primo capitolo, l’episodio numero uno che darà il la, letteralmente, è un racconto polifonico e corale, a un puzzle musicale tanto variegato quanto a incastro perfetto.

Venticinque appuntamenti, come il titolo, con altrettante storie uniche, artisti iconici che ci hanno accompagnato in CD, in MP3, in radio in auto, in radio in ufficio, uscendo dallo stereo di casa, in cuffia, dagli auricolari e infine in streaming per due decenni e mezzo, dal 1997 a oggi.

Dall’11 maggio arriva su tutte le piattaforme di streaming questo nuovo format che fa gola ai musicofili, quindi “fa orecchio” dovremmo dire, più che gola…

Obiettivo: raccontare tutto quanto, ogni dettaglio della musica che ha cambiato il nostro Paese, dalle modalità di fruizione alla vetta delle classifiche.
A produrlo ci sono due mostri sacri delle sette note italiane, benché stiano dietro le quinte: due dei nomi di riferimento della musica del nostro Paese che non calcano il palco ma ci raccontano la musica in ogni sua forma e declinazione, ossia RockitLifeGate Radio.

Rockit è il magazine musicale di riferimento per la nuova musica del Belpaese mentre LifeGate è molto più che una radio: è diventata un vero e proprio simbolo, un fatto di costume, di etica e di scelta di vita che oltrepassa decisamente il confine delle sette note. Parliamo infatti di uno dei poli principali della sostenibilità in Italia, un’azienda che dal lontano 2000 si prefigge di sensibilizzare il proprio pubblico.

LifeGate Radio non è certo alle prime armi per quanto riguarda il mondo dei podcast, anzi: l’apprezzato audiodocumentario dedicato a Colapesce e Dimartino a Sanremo e Vado a trovare mio padre, con protagonista Maurizio Carucci, sono due esempi di come questo editore si stia affiancando sempre di più a questo nuovo modo di raccontare, così in voga negli ultimi tempi.
Rockit è invece qui al suo esordio nel mondo dei podcast, portando quindi con sé il tipico entusiasmo di chi si approccia a qualcosa di nuovo.

“A settembre durante una chiacchierata con Carlo Pastore e Dario Falcini di Rockit ci siamo detti che sarebbe stato bello unire le forze, lavorare ad un progetto a quattro mani LifeGate e Rockit”, racconta a Sky TG 24 Giacomo De Poli, direttore artistico di LifeGate Radio che ha scritto il podcast assieme al direttore di Rockit, Dario Falcini, e all’audiodocumentarista Marco Rip.Ci siamo trovati d’accordo sul fatto che sarebbe stato bello documentare un periodo importante per questo Paese: un quarto di secolo – dal 1997 ad oggi – in cui ogni cosa è cambiata per la musica italiana (e per tutti noi). Ovviamente ci siamo lasciati prendere la mano e da una storia sono diventate… Venticinque!”.

L PODCAST “VENTICINQUE”

Venticinque” è scritto da Dario Falcini (direttore di Rockit), Giacomo De Poli (direttore artistico di LifeGate Radio) e dall’audiodocumentarista Marco Rip.
Uscirà in 25 episodi, pubblicati su tutte le piattaforme di streaming ogni mercoledì a partire dall’11 maggio. Ogni puntata si concentrerà su un anno e su un artista oppure su una band che ha segnato in maniera indelebile il settore. Ma non fatevi trarre in inganno dalla forma in stile almanacco: in questo progetto l’enciclopedia vecchio stampo è fuori discussione, oltre che fuori gioco. “Venticinque” racconta la storia musicale in maniera avvincente, tutt’altro che didascalica nel senso meno positivo del termine.
Dagli albori di internet si arriverà fino ai confini del metaverso; dai vinili spediti a casa si passerà ai milioni di stream; dai centri sociali e i club di provincia si giungerà al palco di Sanremo, al forum d’Assago, al Primo maggio e al prato di San Siro.
Trattandosi di piccoli documentari, stiamo lavorando anche con materiale d’archivio (backstage di video, estratti da live e apparizioni tv ma anche demo assolutamente inedite): l’obiettivo è sempre quello di creare un racconto ricco e creare una profondità sonora. Per quello raccomandiamo vivamente l’ascolto in cuffia. Direi anzi che è obbligatorio”, sottolinea Giacomo De Poli raccontandoci il progetto.

I GENERI UN TEMPO UNDERGROUND SONO GRANDI PROTAGONISTI

In questo podcast verrà prestata particolare attenzione a quei generi e a quei movimenti culturali che un tempo erano underground e ora dominano le classifiche di vendita.
Il programma è itinerante, un viaggio on the road che è stato girato in diverse città italiane e nei luoghi più vari: in auto, davanti a uno spritz, nel backstage di un concerto o in sala prove.
Sarà una serie di audiodocumentari inediti per l’Italia, una saga che, una volta svelata nella sua totalità, comporrà un’interessante mappatura della nostra musica e, per estensione, del nostro Paese.
Ora che siamo giunti quasi a metà strada posso dirvi che ci sono diversi punti di contatto in questi racconti. Come è vero che il percorso e lo storico di ognuno dei protagonisti di ‘Venticinque’ ha le sue peculiarità. L’idea alla base del racconto era proprio quella di mettere insieme tutte queste storie per arrivare a un grande racconto che parla delle evoluzioni attraverso cui sono passate la cultura e la società italiana”, aggiunge il direttore editoriale di LifeGate Radio, dall’alto della sua visione quasi generale della mappa dell’ultimo quarto di secolo. Diciamo che, essendo giunti quasi a metà strada come ci ha rivelato, De Poli e i suoi collaboratori vantano già una visione generale di 12 anni e mezzo di musica italiana.
Apprezziamo in particolare il contatto con gli artisti, la possibilità e il privilegio di passare tanto tempo insieme, di ascoltare direttamente e poi raccontare la loro storia. Dall’altro lato ci ha colpito la grande complessità di questo lavoro: organizzare, produrre e realizzare un progetto di questo tipo. Ogni puntata ripartiamo da zero”, ci racconta Giacomo De Poli.

SI PARTE CON MASSIMO PERICOLO

Il primo episodio, in uscita mercoledì 11 maggio in streaming, è dedicato a Massimo Pericolo.
Si tratta del nuovo fenomeno del rap italiano, molto apprezzato per le sue liriche crude, potenti e altamente realistiche. Questo nome è quello a cui si deve un cambiamento di rotta dell’hip-hop italiano “dopo la lunga sbornia trap”, come la definisce LifeGate.
Venticinque” ha fatto un giro con Vane, che è il soprannome con cui tutti chiamano l’artista, al secolo Alessandro Vanetti. L’ha accompagnato nei suoi luoghi d’origine, tra i paesi della sponda lombarda del Lago Maggiore, andando assieme a lui anche fino al carcere di Varese in cui è stato rinchiuso anni fa. Il podcast accompagnerà gli ascoltatori nel condominio in cui Massimo Pericolo è cresciuto, tra i bar della sua Brebbia.

GLI ALTRI PROTAGONISTI DI “VENTICINQUE”

Nel 1997 Carmen Consoli è andata a Sanremo con la canzone “Confusa e felice”.
LifeGate e Rockit sono quindi volati da lei a Catania, per raccontare i suoi esordi, la sua carriera e quella passione bruciante che da sempre caratterizza la Cantantessa per antonomasia.

Il 2013 è l’anno di Levante, dunque l’episodio dedicato a quell’annata porterà il pubblico nella sua nuova casa a Milano, che l’artista condivide con la nuova dolcissima inquilina da poco arrivata: sua figlia.

Ogni episodio è realizzato insieme a un artista”, racconta a Sky TG 24 Giacomo De Poli. “L’idea di fondo è quella di trovare un pretesto, anzi, cercare un contesto dove ambientare ogni puntata: documentare qualcosa che succede oggi e da lì fare un salto indietro nel tempo. Non si tratta infatti di semplici interviste ma di piccoli audiodocumentari dove noi, come al solito, ‘scompariamo’ lasciando la scena ai protagonisti. Stiamo viaggiando in lungo e in largo per il Paese: oggi siamo a Pesaro ma nelle ultime settimane siamo stati a Ivrea, Roma, Bassano e a breve scenderemo in Calabria. Non so se questi luoghi dicono qualcosa sugli artisti che ci abitano…”.

Insomma, il direttore editoriale di LifeGate Radio ci ha offerto qualche succulento spoiler tra le righe…
Ma a buon intenditore poche parole, quindi bando alle indiscrezioni e spazio alla pazienza: scopriremo tutti gli altri protagonisti settimana dopo settimana, quando verranno svelati al momento del lancio di ciascun nuovo episodio.

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