SULLA FICTION NON ABBIAMO LA LUNGIMIRANZA DEGLI STATUNITENSI

(Tiziano Rapanà) E quindi non abbiamo la visione di realizzare prodotti adatti ad un target differenziato. Noi abbiamo una visione troppo estrema eccessivamente legata alle due correnti predominanti attuali: ossia la corrente popolare e quella autoriale. Purtroppo non esistono vie di mezzo, che possono accontentare un pubblico diverso ormai lontano dalla tv. E pertanto non esiste un’idea del futuro dissimile dal quotidiano. E dunque la creatività televisiva si sta arroccando nell’attualità bolsa, che non è più in grado di offrire qualcosa di artisticamente interessante. La fiction non è più in grado di determinare un qualcosa di culturalmente rilevante. Sembra paradossale scriverlo, visti anche i dati d’ascolto delle fiction Rai, ma questo è probabilmente l’annus horribilis della fiction nostrana. Comunque è inutile fare una tragedia sul nonnulla, ma è giusto riflettere sulla tristezza creativa che sta assaltando la televisione.

P.S. Per contatti e quant’altro, tizianodecoder@gmail.com

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