MODÀ: “A SAN SIRO CELEBRIAMO IL NOSTRO PRESENTE E VI SORPRENDEREMO CON I POOH”

La band è pronta per i live negli stadi il 18 e 19 giugno e il 25 a Cagliari con i Tazenda

A San Siro con i Pooh, a Cagliari con i Tazenda. I Modà sono pronti per i live negli stadi a giugno. La band che con “Passione Maledetta” è già al terzo disco di platino riparte con un doppio evento a Milano. “All’inizio non volevamo invitare nessuno”, sottolinea Kekko. E in effetti il 18 – sold out – saranno soli, a raccontare “l’ultima fase della nostra storia”. Palco futuristico: essenziale ma con luci, sorprese,video e una passerella semicircolare.
La sera dopo, però, nella seconda data del 19 giugno ci sarà una grande sorpresa. “Avere con noi dei fuoriclasse come i Pooh, la più grande e longeva band di tutti i tempi italiana, è un grande orgoglio – assicurano – stiamo cercando di fare una sorpresa, arriveranno direttamente da Messina”. L’idea di cantare insieme è nata per caso. Nel camerino di uno show televisivo. “Rifaremo ‘Tanta voglia di lei’ e altri brani, suoneremo noi, come se fossimo la loro band – aggiunge Kekko – Ma non sarà un passaggio di consegne. Anni fa ci definivano i nuovi Pooh forse per accusarci di essere vecchiotti, per noi però è sempre stato un complimento”.
Il 25 giugno, invece, all’Arena Sant’Elia di Cagliari toccherà ai Tazenda: “Il repertorio lo consociamo molto bene, sono dei ragazzoni straordinari, rappresentano la terra sarda musicalmente e ci sarà da divertirsi. Faremo insieme ‘Cuore e vento’ e altri brani…”. Con più di 80mila biglietti venduti per le due date di San Siro come annuncia il promoter F&P Group Ferdinando Salzano, i Modà guardano avanti con la solita grinta e passione: “Nel 2014 volevamo legare passato e presente suonando pezzi che forse molti non conoscevano, adesso volgiamo celebrare il presente”, sottolineano. E se due anni si presentavano come gladiatori, adesso la band pensa a un ingresso con l’utilizzo di video e led per creare l’illusione di una fusione fra schermo e realtà. Ma, sia chiaro, anche questa volta “l’intro racconterà con una metafora la nostra battaglia contro le paure degli insuccessi, non abbiamo smesso di lottare”.

Tgcom24

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