Kanye West fuori controllo: uccide Pete Davidson nel suo ultimo video

Il rapper, nel videoclip di Eazy, il suo ultimo singolo, seppellisce vivo un fantoccio con le stesse sembianze dell’attuale compagno della (quasi) ex moglie Kim Kardashian. E scoppia il putiferio

a Kanye West, ora conosciuto come Ye, un modo come un altro per attirare l’attenzione su di sé e spiegare al mondo di essere rinato a nuova vita, possiamo aspettarci di tutto. E così, dopo la candidatura – poi ritirata – per diventare presidente degli Stati Uniti e il video di Famous che rappresentava, tra gli altri, Trump, Rihanna, Chris Brown, Anna Wintour e la nemica giurata Taylor Swift completamente nudi e addormentati in un letto a dodici piazze, ecco arrivare un attacco diretto al comico e attore Pete Davidson, attuale compagno dell’ex moglie di Kanye Kim Kardashian, dichiarata legalmente single e pronta a riprendere il suo cognome da nubile dal tribunale di Los Angeles. Nel videoclip animato di Eazy, il suo ultimo singolo, Kanye mostra, infatti, un frame nel quale seppellisce vivo Davidson.

Nello specifico, nel video si vede l’avatar di plastilina di Kanye West (o Ye, scegliete il nome che preferite) che rapisce un uomo con le fattezze di Davidson, gli mette un cappuccio, lo lega al suo quad e poi lo seppellisce dal collo in giù, spargendogli dei semi in testa che, una volta innaffiati, diventano delle rose, le stesse West aveva fatto recapitare a casa di Kim Kardashian il giorno di San Valentino nel vano tentativo – l’ennesimo – di riconquistarla e farle cambiare idea.

Il video, poi, si conclude con la scritta: «E vissero tutti felici e contenti, tranne Skete», dove Skete è il soprannome usato dal rapper sui social per indicare il nemico giurato Davidson, colpevole di stare accanto alla donna che non è riuscito a tenersi stretta. Nonostante i battibecchi tra West e Davidson siano ormai una costante sui social, al punto da spingere la stessa Kim a intervenire per proteggere la vita del suo compagno, qualcuno pensa che, stavolta, West abbia davvero superato il limite, suggerendo a Davidson di sporgere denuncia. E non ci sentiamo certo di biasimarli.

vanityfair.it

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