Ragonese, io “grande madre” dei migranti di Palermo

 “E’ stata l’occasione di dare voce, senza falsa retorica, a persone, e voglio sottolineare persone, che vengono genericamente chiamati migranti, e sempre ridotti a dei numeri. Ci siamo liberamente ispirati a una storia vera che non è mai stata portata sullo schermo quella di una donna, Agnese Ciula, che nel film si chiama Adele che è stata lungimirante, una madre, assessore alla cittadinanza sociale a Palermo, non un’eroina, ma una persona in grado di guardare dove altri non distogliano lo sguardo”.
 Isabella Ragonese, da sempre si divide tra cinema (candidata al David per Mio fratello rincorre i dinosauri) e tanta tv, (reduce dal successo della miniserie su Rai1 ‘La Guerra è finita’ con Michele Riondino) torna sull’ammiraglia Rai martedì 10 marzo alle 21.15 nel film tv con ‘Tutto il Giorno davanti’, di Luciano Manuzzi (che cura anche la sceneggiatura con Federica Pontremoli) nel ruolo di Adele ispirato a quello dell’ex assessora palermitana ai servizi sociali che mise a punto, racconta “Lo strumento del tutoraggio volontario dei minori non accompagnati, (durante l’emergenza sbarchi 2012 e il 2017)”. Il Tv Movie è prodotto da Angelo Barbagallo e Rai Fiction e vede nel cast Andrea Tidona, Paolo Briguglio, Sara D’Amario, Selene Caramazza, Aurora Quattrocchi, Massimo Sestini. Ragonese confessa “tra tanti film e serie tv che ho realizzato nella mia carriera è la prima volta che mi capita di girare nella mia città Palermo. E’ stato un regalo. Uno strumento quello messo a punto da Agnese – ricorda l’attrice – che non dimentichiamo è entrato nella legge, e questo grazie a una donna, una vera pioniera. Adele Cucci ha una vita decisamente intensa e faticosa. Ha due figli che comportano gli impegni a cui devono assolvere tutte le mamme”. Adele li accudisce, li accompagna a scuola, prepara loro da mangiare, se è il caso li rimprovera e li consola quando sono tristi. Nella vita della donna, però, oltre ai figli ci sono altri quattrocento ragazzi che ogni giorno hanno bisogno del suo aiuto. Da quando è assessore alle politiche sociali di Palermo, infatti, le sono stati affidati i minori sbarcati in città senza i loro genitori. Ufficialmente è la loro referente, la tutrice legale, ma in realtà è come una madre. Ogni giorno, Adele affronta mille ostacoli, problemi e imprevisti. Quando va a letto, però, è orgogliosa di avercela fatta ancora una volta. “Agnese – aggiunge Ragonese – ha preso atto di un’emergenza e ha proposto la sua soluzione, un piccolo gesto per lei normale che è diventato un esempio per tanti”.

Nicoletta Tamberlich, ANSA

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