Coronavirus, Vasco Rossi difende l’Italia: “Pochi casi in America? I tamponi costano 3.200 dollari”

Il coronavirus è diventato il principale argomento di discussione in tutto il mondo e quasi nessuno si esime dal dire la sua in merito. L’Italia è diventato un caso internazionale per i tantissimi contagi dichiarati, che secono gli esperti sono da imputare al fatto di aver eseguito più tamponi rispetto agli altri Paesi. A tal proposito è intervenuto anche Vasco Rossi, che ha voluto esprimere la sua idea in un post social, scagliandosi principalmente contro il sistema di controllo americano.

“È arrivato anche in California… I casi accertati sono pochi!?… Anche perché i tamponi costano 3.200 dollari (sì avete capito bene) e naturalmente pochissimi possono o potranno permettersi di farlo. Ecco spiegato il motivo per cui magicamente qui l’emergenza non è grave come da noi in Italia”, scrive Vasco Rossi nella sua difesa all’Italia. La situazione del nostro Paese sembra essere molto chiara a diversi giorni dal primo contagio conclamato. Se nei primi momenti era stato deciso di fare i tamponi a tutti i presunti casi, andando quindi a cercare i malati asintomatici, adesso viene effettuato solamente se il paziente mostra i sintomi della patologia. Il discorso di Vasco Rossi è molto chiaro. Negli Stati Uniti si fanno pochi tamponi, pertanto si trovano pochi casi di coronavirus, visto il costo esorbitante che non tutti anzi, pochissimi, possono permettersi. Il nostro Paese è stato più volte additato negli ultimi giorni come l’untore internazionale, perché tantissimi dei casi individuati all’estero sono stati ricondotti a soggetti che avevano visitato l’Italia ma l’ultimo studio, condotto proprio da una equipe americana, ha dimostrato che il primo contagiato europeo è stato in Germania.

Vasco Rossi in questo momento si trova proprio negli Stati Uniti ed è da lì che ha inviato il suo messaggio di indignazione contro la colpevolizzazione dell’Italia, ora che il nostro Paese è stato quasi ghettizzato da una buona parte della comunità internazionale. “Chissà quanti si sono già ammalati e lo saranno senza che la CNN o STRUMP si debbano preoccupare. Meditate gente…meditate!”, conclude il rocker di Zocca, che per pubblicare il suo post ha scelto un’immagine significativa, che lo ritrae con indosso una mascherina nera con due mani unite a rappresentare una vagina. Un post provocatorio in puro stile Vasco per il rocker, che ha aggiunto anche due hashtag significativi a corredo del suo post, #isteria e #orgoglioitaliano, che ha inevitabilmente fatto rapidamente il giro del web.

Francesca Galici, ilgiornale.it

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