
Il cantautore presenta Incoscienti giovani e svela i suoi progetti futuri
Achille Lauro torna sul palco del Festival di Sanremo per la quinta volta, ma questa sarà un’edizione diversa. “Questo Sanremo sarà Lauro e basta”, dichiara il cantante, presentando il brano Incoscienti giovani e raccontando il suo percorso artistico alla stampa, elegantissimo in total black, con cappotto sulle spalle e completo gessato, al DG Martini di Milano.
Incoscienti giovani: un ritorno alla grande canzone d’autore
Dopo le iconiche esibizioni di “Rolls Royce” (2019), “Me ne frego” (2020) e “Domenica” (2022), e la partecipazione come super ospite nel 2021, Achille Lauro porta quest’anno una ballad intensa, ispirata a una storia vera nata ai bordi del Grande Raccordo Anulare di Roma.
“Ho scritto i primi accordi di piano e ho capito che c’era qualcosa di grande”, spiega Lauro. “La canzone parla di giovani tormentati ed è dedicata a chi è cresciuto come me, con me”. Il testo racconta la storia di una ragazza che non si sente amata e cerca di essere diversa da chi l’ha cresciuta. “Potrebbe essere un mio grande amore, mia madre o io stesso”, aggiunge il cantante.
Stile e performance: il tocco di Dolce & Gabbana
Anche sul piano estetico, Achille Lauro promette uno show unico: “I look saranno un omaggio al mondo rétro, come la canzone. Ho lavorato con Domenico Dolce e Stefano Gabbana per creare qualcosa di alto profilo, ma semplice”. Il risultato? Un mix tra l’eleganza di Elvis Presley e il grande cantautorato romano.
Cover con Elodie: un tributo alla musica italiana
Per la serata delle cover, Achille Lauro duetterà con Elodie, interpretando “A mano a mano” di Riccardo Cocciante e “Folle città” di Loredana Bertè”. Il tributo è dedicato a Roma, la città che ha visto crescere entrambi gli artisti. “Sono anni che volevo duettare con Elodie”, spiega Lauro, “lei è parte di quel dramma poetico tipico di chi è cresciuto nelle periferie romane”.
Progetti futuri: un nuovo album e il Circo Massimo
Il Festival sarà solo l’inizio di un grande progetto musicale. Il 2025 vedrà Achille Lauro protagonista con un nuovo album, ispirato alla musica italiana anni ’70 e ’80, e con due concerti al Circo Massimo. “È un sogno incredibile, un punto di arrivo”, racconta l’artista, che punta anche a un tour internazionale.
Infine, un pensiero sulla sua evoluzione: “Non ho più 20 anni e non vedo l’ora di averne 65”, dice con fierezza. “Io non sono un artista, sono un artigiano. Le mie idee nascono di notte. Si è pensato che fossi un esibizionista, ma è solo colpa del fatto che non dormo”.