Angelina Mango parla della morte del padre: “Un inferno”

La figlia del cantante ricorda quei terribili momenti durante la puntata di “Amici” e dice: “Era tutto sotto le telecamere”

Angelina Mango, la figlia di Pino Mango e Laura Valente, racconta ad “Amici” il dolore per la perdita del padre.

“Ho iniziato il liceo scientifico a settembre e a dicembre è morto mio padre. Aveva 60 anni. È stato pesante. Si è scatenato l’inferno nella mia mente in quel momento, perché poi era tutto sotto le telecamere” ha detto ricordando quel giorno del 2014 in cui il cantante veniva stroncato da un infarto durante un concerto in provincia di Matera.

Mango era sul palco e si era accorto di stare male. Stava cantando “Oro” al “pala Ercole” di Policoro quando ha chiesto l’intervento di un suo assistente, ma in ospedale è arrivato già privo di vita. La sua morte era avvenuta in diretta con i fan che lo stavano riprendendo con il telefonino, una situazione che ora la figlia Angelina Mango ricorda come un inferno.

Angelina Mango è entrata quest’anno nella scuola di Maria De Filippi e si è raccontata con i compagni davanti alle telecamere di “Amici”.  “Sono nata a Maratea, sul mare, vicino a Lagonegro, il posto dove ho vissuto fino ai 15 anni. Ho vissuto lì con la mia famiglia, eravamo in quattro. Famiglia di musicisti. Mio padre era un cantante, mia madre era una cantante. Ho iniziato a cantare in giro per casa e a parlare, insieme. Ho iniziato a fare musica perché c’era musica ovunque e quindi la facevo pure io, perché era un mezzo di comunicazione che usavamo a casa” ha detto.

Poi con la madre e il fratello Angelina Mango si è trasferita a Milano, dove ha conosciuto il fidanzato: “Mi ha dato proprio la spinta per risolvere un sacco di problemi che avevo. Da lì è nato tutto, ho iniziato a dire basta, la vita è mia. Ok tutti i traumi, però ‘sti cavoli. Uno non può vivere pensando a quello che ha vissuto, deve anche vivere qualcosa in più”. 

Con grinta e determinazione, Angelina Mango ricorda suo padre ascoltandone la voce nelle canzoni: “È bello sapere che posso ascoltare la sua voce quando voglio, ma non è la cosa più importante che mi ha lasciato”.

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