Nathalie Caldonazzo: “Se Troisi non avesse fatto Il Postino forse sarebbe vivo”

Recentemente tornata al centro del gossip per la storia con Andrea Ippoliti finita davanti le telecamere di Temptation Island Vip, Nathalie Caldonazzo conserva nel cuore il ricordo del grande amore per Massimo Troisi.

L’amore tra l’attrice e il compianto regista campano durò fino al momento della morte di quest’ultimo, avvenuta nel giugno del 1994. Nonostante siano passati molti anni da quel momento, la Caldonazzo continua a ricordare con affetto quell’amore così importante e, ospite di Caterina Balivo a Vieni da me, ha parlato con la conduttrice dell’ultimo, doloroso, periodo vissuto accanto a Massimo Troisi. “Ero lì da sola accanto a lui – ha iniziato a raccontare la Caldonazzo – .I medici non mi davano bene notizie e mi ricordo che lui mi sembrava Pulcinella, vestito di bianco, mi faceva una tenerezza incredibile”.

Con queste parole, Nathalie ha ricordato gli ultimi periodi di vita di Troisi. “Lui mi chiedeva: ‘Cosa hanno detto i dottori?’. E io gli dicevo: ‘Tutto bene, tranquillo’. Però mi ricordo che mi mettevo le unghie nelle mani per non piangere perché io, tutta questa forza, non ce l’avevo. A me, i dottori dicevano: ‘L’operazione è andata malissimo, non so nemmeno se ce la farà a tornare in Italia’. Quindi vedere questi occhi spauriti con questo pigiama bianco…era davvero Pulcinella, una tristezza infinta”, ha detto lei. Il rientro in Italia della Caldonazzo e Troisi, in realtà, avvenne, ma fu molto difficile.

“Dopo un mese e mezzo in ospedale tornammo in Italia, ma eravamo devastati. Io pesavo 49 kg, lui qualche chilo di più, e poi decise a tutti i costi di fare ‘Il Postino’, che è un capolavoro, però forse, se non lo avesse fatto, sarebbe ancora vivo – ha continuato a spiegare la Caldonazzo ai microfoni di Rai 1 – . Lui doveva subire un trapianto prima di fare questo film, ma diceva sempre che lo voleva fare con il suo cuore. Cambiò anche il finale della sceneggiatura perché nel libro originale Mario Venez non muore, invece lui fece morire il protagonista”.

Prima d’ora, Nathalie Caldonazzo aveva preferito non raccontare i suoi ultimi due anni accanto a Massimo Troisi per la gelosia del suo ex, Andrea Ippoliti. “Non potevo parlare, era argomento tabù. Toglievo qualcosa. Mi violentava psicologicamente – ha confessato lei – .Adesso sono libera di raccontarlo. La gente lo ama. È stata una storia bellissima, importantissima. Sono testimone degli ultimi due anni della sua vita”.

Luana Rosato, ilgiornale.it

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