Settestorie per raccontare l’Italia con Monica Maggioni: da Conte a Cartabia, da Gassmann a Gabrielli

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Monica-Maggioni.jpg

Tornano i lunedì con Monica Maggioni e il suo Settestorie, il nuovo format che ha già avuto un battesimo durante l’estate. Lunedì 5 ottobre 2020 la prima puntata di una seconda serie che non ha conservato molto della prima, a cominciare dalla passeggiata iniziale che la conduttrice farà con l’ospite della serata (in verità seconda serata su Rai1). E che ospite! Perché nella puntata di esordio ci sarà il premier Conte in una chiacchierata registrata qualche giorno fa.

A seguire – nei prossimi appuntamenti – Alessandro Gassmann, l’ex presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia, il capo della Polizia Franco Gabrielli. A conferma che la Maggioni ha ormai messo da parte la sua competenza istituzionale e di governance, tornando a indossare i panni a lei più congeniali della giornalista.

IL FORMAT – Dopo la passeggiata iniziale con l’ospite, il programma prosegue con una seconda parte dedicata al reportage (nella prima toccherà a Gianfranco Rosi illustrare il confine Libia-Siria-Iraq) e la terza con l’attualità vista da due prospettive opposte.

BUDGET E ASCOLTI – Quando c’è di mezzo Monica Maggioni – ex presidente Rai e prima ancora direttore di RaiNews e inviata di guerra – si pensa sempre a un costo del programma elevato. Cosa che invece – stando alle dichiarazioni del direttore di Rai1 Stefano Coletta – non c’è stato, anzi si è speso in linea con il budget degli altri programmi della rete. Per quanto riguarda gli ascolti nessuno si pone degli obiettivi (la Maggioni per prima), essendo un format sperimentale. Nelle puntate andate in onda l’estate scorsa lo share di Settestorie ha oscillato tra il 9% e l’11%. 


Leggo.it

Torna in alto