David di Donatello, targhe d’onore a tre professionisti sanitari

Targhe d’onore David di Donatello a tre professionisti sanitari che si sono distinti per l’importante contributo alla ripresa in sicurezza delle attività delle produzioni cinematografiche e audiovisive a Roma e in Italia durante la crisi Covid-19. Si tratta di Silvia Angeletti (direttrice dell’Unità Operativa Complessa Laboratorio di Analisi, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico), Ivanna Legkar (direttrice Farmacia e Area Test anti Covid – Gemelli a Casa SpA, Policlinico Universitario Agostino Gemelli) e Stefano Marongiu (coordinatore infermieristico USCA-R, Unità Speciale di Continuità Assistenziale – Regione Lazio, Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani). Lo annuncia Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone.  Associazioni rappresentative, produzioni, rappresentanze sindacali, maestranze, attori e registi: solo il grande spirito di collaborazione tra queste categorie ha consentito che in Italia si sia potuta riprendere in piena sicurezza e in modo efficiente l’attività di produzione nei set cinematografici e audiovisivi. Questo impegno, che si è concretizzato nella firma di uno scrupoloso e severo Protocollo, validato dall’Inail, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero della Cultura, non avrebbe avuto inizio – viene rilevato – senza la disponibilità delle strutture sanitarie della Regione Lazio, che hanno definito e resa operativa l’effettuazione di decine di migliaia di tamponi a tutte le persone impegnate in centinaia di set. Le diverse regioni italiane hanno successivamente sviluppato analoghe e positive esperienze. 

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