Tutto quello che c’è da sapere sulla quarantena della regina Elisabetta a Windsor

Passeggiate con i cani, pomeriggi di lavoro e videochiamate di famiglia: dalla Gran Bretagna sono sicuri che la sovrana abbia riempito il tempo libero (e rispolverano una sua vecchia frase, perfetta per raccontare il mood-isolamento): «Se mi fermo, crollo»

Da oltre cinquant’anni la regina Elisabetta ha un’intensa routine quotidiana che – a cose normali – non permette deroghe, né eccezioni. In tempi di coronavirus, però, tutto si è modificato all’improvviso e persino la sovrana, in quarantena nel castello di Windsor, ha dovuto modificare alcune sue abitudini. Ma cosa fa Sua Maestà in isolamento domiciliare, durante tutto quel tempo libero che di solito non ha?

Se lo sono chiesti alcuni reporter di SkyNews, intervistando l’esperta di affari reali Ingrid Seward: «Sono sicura che si starà tenendo impegnata, non c’è alcuna possibilità che rallenti i ritmi», ha rivelato lei. «Farà anche tante semplici cose che svolgiamo pure noi nelle nostre case, tipo mettere in ordine i cassetti e sfogliare vecchi album di foto. Poi starà continuando a lavorare ai documenti di stato».

Che le arrivano, come consuetudine, attraverso la celebre «Red Box», la scatola di pelle rossa da cui non si allontana mai. «Con sé ha i suoi due cani, quindi è probabile che li porti un po’ a passeggiare nel parco», afferma ancora Ingrid. «Poi Sua Maestà ha una grande passione per la fotografia, chissà allora che non abbia rispolverato qualche vecchio attrezzo. Di sicuro però ha imparato ad utilizzare Zoom».

È appurato infatti che la regina abbia cominciato ad usare la celebre piattaforma per le videochiamate online, al fine di avere informazioni dal governo circa l’andamento della pandemia e mantenere i contatti con i membri della sua famiglia. Così è rimasta vicina al figlio Carlo durante la positività al virus, ha preso parte al compleanno del nipotino Louis e sabato 2 maggio ha partecipato anche a quello di Charlotte.

La Regina Elisabetta II ha lasciato Londra il 19 marzo. Con lei al castello di Windsor ci sono il marito, il principe Filippo, gli adorati corgi, e pochissimo personale per evitare qualsiasi rischio di contagio. L’«altro» uomo oggi al suo fianco è il signor Paul Whybrew, al vertice dello staff di corte. Oltre un metro e novanta, magro magro, con il naso aquilino e la fronte ampia: in tempi di coronavirus è l’unico uomo che puoi avvicinarsi alla sovrana durante la sua quarantena: «La regina adora Paul», riporta una fonte al Daily Mail. «È una presenza rassicurante, perfetta da avere al proprio fianco in circostanze come queste».

Del resto, Elisabetta anche da Windsor fa sentire la sua voce e non si ferma mai. Ha persino pronunciato uno storico discorso, registrato nella White Drawing Room del castello. A riprendere Sua Maestà è stata una sola telecamera e a essere ammesso nella stanza è stato un solo cameraman, con addosso tutte le protezioni possibili come mascherina e guanti. Quattro storici minuti, un messaggio eccezionale. Basti pensare che si tratta solo della quarta volta, ed Elisabetta II, è stata incoronata nel 1953. Gli altri discorsi erano stati per la Guerra del Golfo, la morte di Diana e l’ultimo saluto alla Regina Madre: «Potremmo avere ancora molto da sopportare, ma torneranno giorni migliori: saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie», ha dichiarato il 5 aprile, per poi tornare a occuparsi degli affari di tutti i giorni.

Insomma, la sovrana è attivissima pure in quarantena. D’altronde una sua frase storica, riportata da Ingrid, non lascia spazio a repliche: «Se mi fermo, crollo».

VanityFair

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