Gigi Hadid, le prime parole sul parto: «Nella mia fattoria, naturale e senza epidurale»

A cinque mesi dalla nascita della piccola Khai, avuta da Zayn Malik, la modella ha rivelato i dettagli del suo parto naturale: «Quando tutto è finito ero così esausta che non mi sono accorta che mia figlia era nata. Poi ho visto Zayn con lei tra le braccia. È stato un momento prezioso».

Sono passati cinque mesi da quando Gigi Hadid e e Zayn Malik sono diventati genitori per la prima volta. Di una bambina di cui abbiamo scoperto il nome solo a fine gennaio. Per rivelarlo, la modella ha aggiornato la sua biografia su Instagram. Lì, adesso, si legge semplicemente: «Mamma di Khai», un nome che dovrebbe avere origini arabe e tradursi in «prescelta, regale, incoronata». Fino ad oggi le informazioni sulla piccola erano arrivate col contagocce. Ma ora Gigi ha finalmente concesso un’intervista – all’edizione americana di Vogue che le dedica la copertina di marzo – in cui racconta molti dettagli della sua esperienza di neo mamma. Per esempio che ha avuto un parto naturale, nella sua fattoria in Pennsylvania, circondata dalla sua famiglia: oltre a Zayn, la madre Yolanda e la sorella Bella.

All’inizio pensava di dare alla luce il bebè in un ospedale di New York. Ma l’epidemia di Covid le ha fatto cambiare idea. «Più che una donna, mi sono sentita come un animale», ricorda la modella raccontando il parto in casa, senza anestesia epidurale: «Quando tutto è finito ero così esausta che non mi sono nemmeno accorta che mia figlia era nata. Ma all’improvviso ho guardato in alto e c’era Zayn con lei tra le braccia. È stato un momento prezioso».

Gigi non si pente di aver scelto il parto naturale, «un’esperienza che tutte le donne dovrebbero affrontare» ma che lei non intende ripetere a breve: «Mia madre e Zayn sono molto orgogliosi di me, ma ci sono stati momenti in cui li guardavo e c’era solo terrore sui loro volti. Quando tutto è finito Zayn e io ci siamo guardati e ci siamo detti: “Dobbiamo concederci un po’ di tempo prima di fare il bis”».


vanityfair.it

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