RAFFAELLA CARRÀ: «THE VOICE? COME AMICI»

A due settimane dal suo ritorno a The Voice, malady Raffaella Carrà è convinta di portarsi a casa la vittoria: «Quest’anno da questo programma uscirà un numero uno»

Trasmissione Eurovision Song ContestElhaida Dani, Suor Cristina e, per ultimo, Fabio Curto. Sono questi i cantanti che hanno conquistato il titolo di «miglior voce» nelle prime tre edizioni di The Voice of Italy ma che, purtroppo, non hanno scalato le classifiche delle vendite come ci si sarebbe aspettato, convincendo i più che il programma non sia ancora forte discograficamente parlando. Da qui la risposta di Raffaella Carrà, la «figliol prodiga» che, dopo la parentesi Forte Forte Forte, torna a sedersi sulla poltrona girevole e a indossare guanti in ecopelle. S’inizia con un video che vede la Carrà come James Bond, intenta a mettere a segno un piano segreto e coinvolgendo i suoi colleghi di giuria: Asia Argento, Philipp Plein e Joaquin Cortès. L’idea è carina, ma sarebbe stato meglio se i giudici avessero avuto tutti un ruolo paritetico. «È solo una questione di programmazione. Amici ci ha messo un po’ prima di diventare Amici – specifica la Raffa a Sorrisi -. Oggi non si vendono più i dischi ma i video, che sono fondamentali per la riuscita del tutto. Bisogna creare qualcosa di latino, perché solo così si può competere con gli anglosassoni che, sul fronte talent, sono imbattibili sul mercato». E ancora: «Così come programmi lo show, allo stesso modo devi pianificare il futuro del vincitore del programma e in questo senso non si fa abbastanza. Quest’anno da The Voice uscirà il numero uno». La Carrà ne è convinta, confidando che, di edizione in edizione, il talent show di Raidue diventi sempre più forte, esattamente come la scuola di Maria De Filippi. Riuscirà The Voice a sfornare un talento che possa scalare le classifiche come i colleghi dirimpettai di altri talent?

di Mario Manca, Vanity Fair

Exit mobile version