Romina Power torna sul caso Ylenia Carrisi: “Non ho mai perso la speranza di riabbracciarla”

Una madre non perde mai la speranza di rivedere un figlio, finché questa non viene spenta senza soluzione d’appello.

Non fa eccezione Romina Power, la cui figlia Ylenia Carrisi è scomparsa improvvisamente nel gennaio del 1994. L’ex moglie di Albano Carrisi ha voluto ricordare sua figlia con un post condiviso su Twitter, lanciando l’ennesimo appello, con la speranza che prima o poi Ylenia possa bussare alla sua porta.

“Novembre è il mese in cui è nata Ylenia. È scomparsa negli Stati Uniti nel gennaio 1994. Aveva 23 anni. Non ho mai perso la speranza di abbracciarla di nuovo. So che da allora deve essere cambiata, ma se qualcuno riconosce una donna che assomiglia a questa ragazza, per favore mi contatti”, ha scritto la cantante in inglese, in modo tale che il suo cinguettio possa arriva oltre oceano. Romina Power ha aggiunto una bellissima foto sorridente di sua figlia al tweet, probabilmente una delle ultime in suo possesso prima che la ragazza facesse perdere le sue tracce.

L’ultimo contatto con la famiglia è stato il 1 gennaio 1994, quando in Louisiana era ancora il 31 dicembre. La ragazza aveva intrapreso un viaggio in solitaria e, partita dal Belize, si era quindi diretta a New Orleans. Suo fratello Yari aveva deciso di andare a trovarla proprio nello stato centro-americano ma la sorella era già partita per New Orleans. Da quella chiamata alla famiglia, di Ylenia Carrisi si è persa ogni traccia. Il giorno prima la ragazza ebbe un acceso scontro con suo padre Albano, fortemente contrariato dal ritorno della ragazza in Louisiana. Qui, molti mesi prima, aveva incontrato un trombettista poco gradito alla famiglia e che, infatti, è stato il primo indagato per la sua scomparsa.

Questo è stato uno dei motivi che hanno portato all’allontanamento di Albano da Romina, che ha contribuito alla loro separazione. Se da un lato, infatti, Romina è convinta che sua figlia possa ancora essere viva, Albano è certo che sua figlia sia morta quello stesso anno, il 6 gennaio 1994 nelle acque del Mississipi, tanto da chiederne la dichiarazione di morte presunta. Questa è stata dichiarata ufficialmente il 1 dicembre 2014, con data 31 dicembre 1993.

Francesca Galici, ilgiornale.it

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