‘Cercami a Parigi’, se una ballerina russa di inizio Novecento si ritrova all’Opera nel 2018

Da lunedì prossimo su Disney Channel la nuova serie tv con protagonista Jessica Lord, Lola di ‘The Next Step’, nel ruolo di una principessa russa che studia danza all’Opera di Parigi a inizio Novecento ma che si ritroverà proiettata nel futuro alle prese con le nuove tecnologie, la musica hip hop e dinamiche fra adolescenti del tutto nuove per lei

disney channelEntrare nel maestoso ingresso dell’Opera di Parigi, salire uno per uno i gradini della scalinata marmorea che porta alla sala del teatro, pensare a quanti spettatori a partire dalla sua inaugurazione nel 1875 sono entrati nel grande Palais progettato da Charles Garnier, e a quanti danzatori, coreografi e musicisti si sono esibiti sulle sue scene, c’è poco da fare l’Opera Garnier è un luogo magico. In questo spazio speciale, location unica e impossibile da replicare in studio è stata girata la nuova serie tv Disney Cercami a Parigi, in onda da lunedì prossimo, una teen comedy ambientata a metà tra passato e presente, tra la Parigi di inizio Novecento e quella di oggi.Protagonista è Lena Grisky, giovane principessa russa dei primi del ‘900 che, dotata di una sfrenata passione per il ballo e di altrettanto talento, studia danza all’Opera di Parigi, una delle scuole più famose del mondo ma quando scopre che i suoi coronati genitori vogliono riportarla in Russia, Lena organizza di fuggire con il suo innamoratissimo fidanzato Henri. Peccato però che proprio Henri, senza volerlo e per colpa di un medaglione molto speciale, finisce per proiettarla avanti nel tempo, nella Parigi contemporanea dove più di cent’anni dopo ancora ballerini e ballerine del corpo di ballo si allenano e provano. Qui Lena dovrà adattarsi allo slang dei suoi nuovi coetanei, alla tecnologia, alla moda e a tutte le innovazioni dell’ultimo secolo, se vorrà mantenere la sua vera identità nascosta ai temibili Raccoglitempo, una gang che sta sulle sue tracce.
Interpreta Lena la giovane ballerina e attrice Jessica Lord, nata a Manchester nel 1998 e cresciuta a Toronto dove ha approfondito i suoi studi di danza classica e hip hop, iniziati già all’età di 4 anni e che di questa serie dice: “Credo che il cuore della storia sia la lotta per trovare un proprio posto nel mondo, la ricerca della propria identità senza avere paura di mostrare agli altri chi si è realmente. Lena ovviamente si trova costretta a nascondere la verità del suo tempo e di quello che le è accaduto, ma ciò nonostante lotta per essere se stessa anche se non è quello che gli altri si aspettano da lei”. Jessica si è fatta conoscere dal pubblico dei giovanissimi grazie ad un’altra serie Disney sulla danza The Next Step, in cui interpretava Lola. “Lena e Lola hanno molto in comune: per entrambe l’amicizia è molto importante, tutte e due sono appassionate di danza ma soprattutto il loro punto di forza è che riescono a vedere la parte migliore in tutti quelli che incontrano”.

L’Opera di Parigi è un luogo ricco di fascino e suggestione, che ha ispirato in passato un classico della letteratura come Il fantasma dell’Opera, adattato poi per il teatro nel celebre musical di Andrew Lloyd Weber e per cinema e tv (sono almeno dieci i titoli), diventato location di tante storie legate alla danza, l’ultima della quale il cartoon canadese Ballerina ambientato proprio nel prestigioso teatro. “La cosa più difficile è stato vivere questo spazio, perché avevamo un tempo molto limitato per girare perché l’Opera ha il suo programma da rispettare – ci ha raccontato Jessica Lord – La cosa più bella è stata sicuramente la possibilità di andare sul tetto dell’Opera che è un luogo assolutamente surreale. Bellissimo anche ballare sul palco Garnier. giravamo di notte perché l’Opera Garnier doveva essere vuota e una sera ero seduta sulle scale del Grand Foyer, tutti gli altri stavano fuori per una scena di esterni. Io ero letteralmente l’unica in tutto il palazzo: è stata una sensazione indescrivibile. Ma la più grande emozione è stata la prima volta che sono salita sul tetto dell’Opera. Non immaginavo mi avrebbe fatto quell’effetto, ma quando sono stata là ho veramente realizzato dove ero e cosa stavo facendo. Ero con Eubha che è diventata una delle mie migliori amiche, condividere quel momento con lei è stato qualcosa di unico… siamo finite in lacrime”.

Chiara Ugolini, Repubblica

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