Rai5, domani “Napoli in scena”, con il classico Sabato, domenica e lunedì

Un omaggio alla scena partenopea con alcuni dei titoli più significativi del teatro napoletano d’autore, di tradizione e contemporaneo, diretti e interpretati da celebri artisti, nati e formatisi all’ombra del Vesuvio. Dal 5 ottobre al 2 novembre, Rai Cultura propone ogni sabato alle 21.15 su Rai5 cinque tra gli spettacoli più rappresentativi del teatro napoletano: da “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo con la regia televisiva di Paolo Sorrentino e quella teatrale di Toni Servillo (che ne è anche interprete principale con Anna Bonaiuto) a “Ferdinando”, di Annibale Ruccello, con una grandiosa Isa Danieli e la regia di Giuseppe Bertolucci; dal reading “Servillo legge Napoli” in cui l’attore affronta testi dei maggiori drammaturghi partenopei (da Viviani a Borrelli) a due titoli scaturiti dalla penna di Roberto Saviano: “Sanghenapule”, con lo straordinario Mimmo Borrelli, e la versione teatrale di “Gomorra” – proposta in prima tv – realizzata al Teatro Mercadante nel 2008, pochi mesi dopo la pubblicazione ed il clamoroso successo del romanzo. 
Si comincia sabato 5 ottobre con la commedia di Eduardo De Filippo “Sabato, domenica e lunedì”. Scritta nel 1959, viene riproposta nella versione curata da Toni Servillo nelle vesti di regista teatrale e interprete affiancato da una superba Anna Bonaiuto. Ambientata in una Napoli non più affamata del primo dopoguerra, ma in quella borghese ormai alla vigilia del boom economico, in essa vengono rappresentati tre giorni di tragicommedia domestica che ha per protagonista una grande famiglia in cui convivono tre diverse generazioni. Un banale ragù è al centro del dramma: eppure su questo fragile pretesto Eduardo ha costruito una tragedia dell’incomprensione e della paura della solitudine, delle verità celate e dei terremoti emotivi che sconvolgono in profondità l’esistenza. Lo spettacolo è stato registrato nel 2004 al Teatro Mercadante di Napoli con la regia televisiva di Paolo Sorrentino. 

Torna in alto