Chalamet, re giovane e fragile in The King

Film Netflix prima in sala e dal primo novembre su piattaforma

”Volevo solo raccontare la vita del buon principe Hal. Un giovane pieno di fragilità che lotta con il peso della sua discendenza. Enrico V non è un gladiatore, lui stesso non crede nella battaglia, nella guerra. E’ stato bello però interpretare un uomo, in un’epoca di mascolinità tossica che non sia la caricatura di questo genere”. A parlare così al Lido è Timothée Chalamet, l’attore di ‘Chiamami col tuo nome’ di Luca Guadagnino, che interpreta un fragile ed amletico Enrico V in ‘The King‘ diretto da David Michôd, un prodotto Netflix, prima in sala in una data da stabilirsi e poi dal 1 novembre sulla piattaforma streaming.Il film, Fuori concorso in questa 76/ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, racconta appunto del riluttante erede al trono inglese che da sempre rifiuta la vita di corte e vive tra il popolo. Ma, dopo la morte del tirannico padre, dopo molte vicissitudini, Hal viene nominato Re Enrico V. ed è costretto ad accettare la vita dalla quale era fuggito. Centrale nel film la cosiddetta battaglia in campo aperto sulla strada per Calais il 14 agosto del 1415, quando Enrico V, alla testa di un esercito, batte quello francese nei pressi della cittadina di Azincourt ed uccide il non troppo smart Delfino di Francia (Robert Pattinson). Una battaglia girata in due settimane in Ungheria davvero straordinaria, realistica, potente e soprattutto fangosa. Gran parte dei soldati morirono non tanto per la spada, ma affogati nel fango grazie al peso delle loro armature. E questo grazie ai consigli dati a Enrico V dal suo mentore e amico, il cavaliere decaduto e alcolista John Falstaff (Joel Edgerton).”La scena nel fango è stata davvero molto dura anche per il gran caldo. C’erano sul set settanta cavalli per una coreografia studiata sia dal punto di vista del macro che del micro. A un certo punto ero coperto di fango dalla testa ai piedi, ma ero felice come se mi avessero tirato una torta in faccia”. Per Timothée Chalamet ”il bello di questo film è che mette in campo dei giovani per raccontare questa storia. Una cosa corretta perché i veri personaggi non erano certo diversi da me e Pattinson, ma in realtà sono sempre interpretati da uomini più adulti”. Spiega il regista David Michôd ancora sulla battaglia: “A differenza de Il trono di spade non ho usato gru per farla, ma solo riprese da basso. Ho voluto che lo spettatore si trovasse dentro quel fango all’altezza stessa di chi combatteva. In genere queste battaglie sono fatte con scene scandire mentre io volevo che ci si ritrovasse nel più pieno caos”.Lily-Rose Depp, figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradise, che nel film è Caterina di Valois, figlia del re di Francia e sua futura moglie, spiega:”Mi ha attratto di questo ruolo la non comune personalità di questa donna che veniva, tra l’altro, da una famiglia in cui c’era un ramo di pazzia. In fondo i suoi consigli furono determinanti per la vita di Enrico V”. Infine, Chalamet rivela che i suoi attori preferiti sono Joaquin Phoenix, Heath Ledger e Philip Seymour Hoffman e del primo dice:”Non vedo l’ora di vedere Joker con Phoenix. E pensare che l’ho incontrato nella hall dell’albergo e neppure mi ha salutato”.

Francesco Gallo, Ansa

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