Mario Luzzatto Fegiz alla scoperta di Malta, l’isola della musica e della cultura

Alla scoperta del Folk Maltese

(di Mario Luzzatto Fegiz) Si chiama Ghana, ma nella pronuncia si ignorano la G e l’H, alla Araba. È un genere musicale di Malta, che incrocia Sicilia ed Arabia, ed usa un accompagnamento di chitarra e fisarmonica. A volte dall’effetto abbastanza ipnotico, altre volte più ritmico. Come accade in molti genere di musica popolare nel mondo, il Ghana si presta all’improvvisazione, ed è una specie di commedia dell’arte in cui i vari protagonisti dialogano sulla vita, sull’amore e molto altro.

In molte occasioni si crea un vero e proprio dialogo cantato, quasi una sfida, tra maschi e femmine.

Il folk nell’isola comprende anche il “Calypso Maltese” che rappresenta efficacemente la vocazione festaiola dell’Isola di Malta, e che unisce varie particolarità paesaggistiche, archeologiche ed etniche di questa nazione-isola posta in posizione geografica strategica. Malta, che abbiamo visitato per la prima volta, offre una vasta gamma di emozioni visive, sonore, tattili e sensoriali. E mentre nei villaggi, sopratutto in occasione di feste e matrimoni, si può ascoltare il Ghana ed anche altre musiche legate alla storia di Malta, come Elettronica e Rap, che dominano nei grandi centri urbanizzati. Ad aree fortemente industrializzate o popolate da attività del terziario – come istituizioni finanziarie, fabbriche ad alta tecnologia, dai polimeri, ai circuiti stampati che vengono prodotti ed assemblati con un lavoro di alta specializzazione – si alternano incantevoli scogliere e baie, che sono il paradiso del velista. Ed è incredibile trovare in quest’isola dalla superficie relativamente piccola, un campionario di paesaggi mozzafiato alternato a situazioni di grande modernità industriale, grattacieli, locali trendy, discoteche e sopratutto tante chiese tenute con amore, con una fede tutta isolana, dove lo spirituale ed il pagano convivono in pace da sempre.

Ghannejja – Maestri di Improvvisazione

I performer del Ghana, si chiamano “Ghannejja”, e sono gli orgogliosi poeti custodi viventi della lingua e della cultura maltese, maestri di improvvisazione che attingono sopratutto nella melodia, al mondo Arabo. L’altra faccia musicale di Malta è moderna, strettamente connessa all’occidente (Europa e Stati Uniti). Uno dei motivi più suonati in questa primavera/estate dalle stazioni radio Maltesi è “Flames” di David Guetta e “No Tears Left to Cry” di Ariana Grande.

Non solo Musica Folk, ma anche Internazionale

La vocazione colta ed internazionale della musica maltese è confermata dal successo del tenore maltese Joseph Calleja – il Pavarotti di Malta – che si esibirà a Granaries, Floriana (un’area attrezzata per megaconcerti che ha anche ospitato Elton John, il Papa e gli MTV Award) il 21 Luglio di quest’anno. Con lui ospite il nostro Eros Ramazzotti. Malta da qualche anno, dopo un cambio dei vertici politici del paese, vive uno sviluppo economico e culturale senza precedenti. E il visitatore lo avverte in una sorta di gioia palpabile nella cortesia degli abitanti e nello sviluppo di un turismo sostenibile che punta su Hotel di piccole dimensioni ricavate dal restauro e dal recupero intelligente di edifici pre-esistenti.

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