Gabbani: “Concerti con 1000 persone? Li farei, un modo per ricominciare”

“Per chi fa musica fare concerti è il momento più bello: avere il ritorno emozionale dal pubblico è tutta un’altra cosa, con tutto il rispetto per le dirette durante il lockdown. Ci ha fatto del bene farle, ma non è la stessa cosa. Se farei dei concerti con 1000 persone? Sì, lo farei, perché sarebbe il primo segnale che in un modo o nell’altro si può ricominciare. Ma per il momento, non ci sono date all’orizzonte”. Lo afferma all’Adnkronos Francesco Gabbani, commentando l’ipotesi -lanciata dall’agenzia Otr Live, che ha nella sua scuderia, tra gli altri, nomi come Daniele Silvestri e Max Gazzé – di realizzare dei concerti con un massimo di 1000 persone.

“Il concerto per definizione è una circostanza di aggregazione, quindi bisognerà aspettare un po’”, spiega Gabbani, che sulla data dell’8 ottobre all’Arena di Verona, per ora confermata, aggiunge: “Per ora non è stata annullata, ma accetto però dentro di me che potrebbe essere rimandata. Per una location come l’Arena è diverso, con metà pubblico non la farei”, spiega. Il cantautore toscano, arrivato secondo a Sanremo con il suo album ‘Viceversa’, è in procinto di uscire venerdì con il nuovo singolo tratto dallo stesso (omonimo) album, dal titolo ‘Il sudore ci appiccica’, per il quale è stato ideato un video suggestivo e divertente ma che fa riflettere, come è nel suo stile.

“Questo brano è molto in sintonia con il momento che stiamo vivendo -dice ‘Gabba’ – è motivo di spensieratezza e di ritorno al gioire insieme e del semplice ballare insieme, ma contemporaneamente un’occasione per riflettere su chi siamo e sul nostro rapporto con gli altri, tema su cui in questo periodo tutti ci siamo molto sensibilizzati. Vorrei che fosse un’ondata della mia tradizionale, profonda leggerezza”.

Perché questo momento che il mondo ha vissuto “ci porterà ad un nuovo approccio, alla consapevolezza dei valori fondamentali”, sottolinea, rivelando infine: “Sono nella fase in cui inizio ad avere lo slancio di scrivere qualcosa, anche come propensione al fatto che le circostanze ci costringono a guardare il futuro. Sto iniziando a scrivere e ad elaborare quello che ho vissuto. Vorrei che il prossimo album uscisse senza lasciar passare tutto il tempo che è trascorso dall’ultimo”, conclude.

Ilaria Floris, Adnkronos

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