Claudia Gerini debutta alla regia: la vita è come un “Tapirulàn”

Il film arriva al cinema il 5 maggio, Tgcom24 offre una clip in esclusiva

Affrontare ciò che ci blocca è l’unica chiave per rimettere in moto la nostra vita. È da questa metafora che nasce “Tapirulàn” il film che segna l’esordio alla regia di Claudia Gerini, che ne è anche interprete, in uscita al cinema dal 5 maggio. Tgcom24 offre una clip in esclusiva.

Il film oltre a essere la sua opera prima, rappresenta anche una delle prove attoriali più complesse per Claudia Gerini, che veste i panni di Emma, una counselor che lavora da casa correndo incessantemente su un tapis roulant, tra angosce interiori e fantasmi del passato che tornano improvvisamente a tormentare la sua vita.

Durante le consulenze, mentre Emma cerca di risolvere i problemi degli altri, trova in ogni interlocutore un riflesso del suo vissuto, che la spinge verso il proprio percorso di autoanalisi, svelando quindi la parte più intima e nebulosa della sua anima. 

Emma sceglie di vivere in un “rifugio tecnologico”, meno vulnerabile dalla realtà da cui si emargina. Il tema dell’isolamento tecnologico è centrale nel film: gli strumenti che ci connettono facilmente con il mondo, hanno creato una barriera sempre più impenetrabile. Ed è proprio attraverso il display del tablet di Emma che emergono le diverse problematiche dei personaggi: dall’identità di genere alla violenza sulle donne, dalla solitudine al lutto. 

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