Ultime dal Festival. Arriva il panino sanremese

L’aria sanremese è nell’aria. Contagia tutti. Nelle case si parla dello show, dei cantanti, degli ospiti e via così. Sanremo ha ispirato la nascita di un panino che vuole omaggiare il festival e i suoi due mattatori Amadeus e Fiorello.

L’opera si deve ad Alessandra Ferramosca, chef salentina – anche nota come “l’Einstein della gastronomia italiana”, nella foto di Gianvito Carlino, – che così ha raccontato la nascita del panino: “Una salentina che guarda Sanremo non può distrarsi perché deve ammirare l’abito più bello o la canzona più emozionante, quindi niente cene succulente o tavole in festa… e poi il festival dura tante ore quindi bisogna prepararsi per tempo. Da un suggerimento di Tiziano Rapanà, ecco il mio panino del festival tra fiori e ricordi di pietanze liguri e salentine. Una composizione di colori e sapori”. E ancora: ” La farinata di ceci si fa in due …e diviene pastella per i fiori di zucca fritti e sfoglie al rosmarino come farcitura del pane di San Romolo. Le sardine arricchiscono le zucchine grigliate e intere come condimento del panino. L’ immancabile pesto e tanti pinoli tostati profumano ancora di più durante la tostatura del pane sul grill. Pecorino salentino e pomodoro secco pugliese legano benissimo con i petali di geranio commestibili e completano l’armonia dei sapori”.

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