Simona Ventura: “Racconto Marco Pannella, l’uomo oltre il politico”

La conduttrice, al secondo lavoro di regia, ha presentato il documentario in anteprima al Torino Film Festival

Simona Ventura racconta un Marco Pannella inedito, l’uomo oltre il politico.

La conduttrice è al secondo lavoro di regia dopo “Le 7 giornate di Bergamo” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Supersimo dirige il documentario e regala un ritratto originale del leader dei Radicali in “Marco inedito: dagli ultimi cento giorni di Marco Pannella“, proiettato in anteprima Fuori Concorso nella sezione Ritratti e Paesaggi al 40esimo Torino Film Festival.

Le parole di Simona Ventura – “Attraverso i frammenti inediti degli ultimi 100 giorni di Marco Pannella – spiega Simona Ventura – ho voluto trasmettere la passione con la quale ha vissuto tutta la sua vita. Il racconto è diviso in cinque capitoli: politica, religione, libertà, amore e vita. Ogni capitolo contiene un Marco inedito, un Marco che ho scoperto veramente solo durante la scrittura e il montaggio di questo documentario. Prima di cominciare avevo una domanda in testa: ‘C’è differenza tra il Marco pubblico, quello della politica e delle lotte e il Marco più intimo?’ Oggi sono convinta che la risposta sia no”.

La figura di Marco Pannella – Nel 2016 Marco Pannella, in politica dal 1945, fondatore del Partito Radicale e guerriero in tante battaglie di libertà, decide di registrare in audio video gli ultimi 100 giorni della sua vita. Marco si fa aiutare da tre persone: Matteo Angioli, il suo assistente da 15 anni, Laura Harth, attivista radicale, e Mirella Parachini, compagna di una vita. Silvio Berlusconi, Vasco Rossi, Matteo Renzi, Franco Battiato, Renato Zero, Giorgio Napolitano, il Papa e tanti altri amici di Marco in quei 100 giorni ci sono stati e sono stati registrati.

Lavoro a quattro mani con il compagno Giovanni Terzi – La docu (come ama definirla la regista), è stata realizzata a quattro mani con il compagno di Simona Ventura, Giovanni Terzi, che ne è ideatore e autore, e restituisce le parole e le emozioni inedite di quei momenti. La colonna sonora è un’opera originale di Saturnino Celani. Simona Ventura si augura che i giovani conoscano Pannella perché “attraverso la sua figura potrebbero riconquistare la fiducia nella politica”. 

La prossima docu sul Papa Buono – Ma non c’è due senza tre e la regista pensa già a un nuovo progetto, sul Papa Buono: “Ho scoperto questa nuova passione insieme a Giovanni. È stato come ritrovare una parte di me: quando facevo la giornalista sportiva a Telemontecarlo montavo tutti i miei pezzi da sola. Ma era dal 1992 che non lavoravo più in quella direzione. Con la prima docu mi sono messa alla prova. Ne abbiamo molte altre in previsione, dove vogliamo coinvolgere soprattutto i giovani che vogliano imparare questo mestiere. La prossima sarà probabilmente su Papa Giovanni XXIII”.

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