Gianni Morandi mostra la mano ustionata senza benda: “Voglia di urlare”

Il cantante annuncia sui social la fine del suo incubo, ad oltre un anno dall’incidente

Gianni Morandi libera finalmente la mano ustionata dalla benda dopo l’incidente dello scorso anno che lo costrinse ad un’operazione d’urgenza. Nella didascalia accanto alla foto il cantante esprime tutta la sua gioia di poter nuovamente utilizzare la mano senza guanti protettivi o bendaggi e scrive: “Voglia di urlare”.

Sebbene clinicamente guarita, rimossi i bendaggi, la mano appare ancora gonfia e con i segni della brutta ustione di cui il cantante fu vittima nel marzo del 2021.

Un incidente domestico che gli è costato, oltre all’operazione d’urgenza anche mesi e mesi di bendaggi, riabilitazione, fisioterapia, dolore e “tanta pazienza”, come aveva spiegato lui stesso sui social ai suoi fan.

Tutto era successo mentre stava lavorando nel giardino della sua casa a Bologna per bruciare le sterpaglie in un fosso, nel quale era caduto, dopo aver perso l’equilibrio, proprio dopo aver tolto i guanti protettivi. Una caduta che gli sarebbe potuta costare molto più cara e che gli procurò molte ustioni sul varie parti del corpo: “Bruciature sul 15% del corpo, mani, gambe e anche un orecchio, il dolore è tanto e ‘quando mi cambiano i bendaggi mi addormentano'”.

Così aveva raccontato poche settimane dopo l’incidente. Mentre le ustioni su gambe, schiena e mano sinistra si erano rivelate di minore entità, Morandi si era dovuto sottoporre ad un primo intervento d’urgenza alla mano destra e successivamente ad un secondo, dopo il quale è cominciato un lungo periodo di riabiliazione: “La mano, per ora, è quasi priva di mobilità e il percorso che mi porterà alla completa guarigione, è ancora molto lungo. Diamoci da fare!”.

Da allora le sue condizioni di salute sono andate via via migliorando e il cantante ha ripreso tutte le sue attività, cercando di tenere però sempre protetta la mano operata. Adesso finalmente è arrivato il momento della definitiva rimozione dei bendaggi. E lui ha solo voglia di urlare di gioia per la fine di un incubo.

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