Elton John, nuovo album The Lockdown Sessions esce il 22/10

Esce il 22 ottobre “The Lockdown Sessions”, l’album di Elton John che raccoglie le canzoni registrate a distanza, negli ultimi 18 mesi, in collaborazione con vari artisti del panorama musicale mondiale. A marzo 2020, dopo la sospensione del Farewell Yellow Brick Road Tour a causa della pandemia, Elton ha iniziato a lavorare a diversi progetti con artisti che aveva conosciuto durante il suo show “Rocket Hour” su Apple Music.

Così è nato uno dei dischi più audaci di Elton John, tornato alle origini di session man, intitolato ‘The Lockdown Sessions’.
Anticipato dal singolo ‘Cold Heart (PNAU Remix)’con Dua Lipa, l’album è un viaggio musicale attraverso generi diversi, una raccolta di 16 tracce con 10 brani inediti che vede Elton collaborare con una serie ineguagliabile di artisti: Brandi Carlile, Charlie Puth, Dua Lipa, Eddie Vedder, Gorillaz, Lil Nas X, Miley Cyrus, Nicki Minaj, Rina Sawayama, SG Lewis, Stevie Nicks, Stevie Wonder, Surfaces, Years & Years, Young Thug e altri. Inoltre in cinque brani di “The Lockdown Sessions” Elton collabora con il produttore Andrew Watt, già vincitore di un GRAMMY.
“L’ultima cosa che mi aspettavo di fare durante l’isolamento era fare un album – ha dichiarato Elton -. Ma, mano a mano che la pandemia andava avanti, continuavano a spuntare progetti una tantum. Alcune delle sessioni di registrazione dovevano essere fatte a distanza, via Zoom, cosa che ovviamente non avevo mai fatto prima. Alcune sessioni sono state registrate con regole di sicurezza molto severe: lavorare con un altro artista, ma separati da schermi di vetro. La cosa certa è che tutte le tracce su cui ho lavorato erano davvero interessanti e diverse, roba completamente diversa da tutto ciò per cui sono conosciuto, roba che mi ha portato fuori dalla mia comfort zone in un territorio completamente nuovo. E ho capito che c’era qualcosa di stranamente familiare nel lavorare in questo modo. All’inizio della mia carriera, alla fine degli anni ’60, ho lavorato come session man. Lavorare con diversi artisti durante il lockdown mi ha ricordato questo. Avevo chiuso il cerchio: ero di nuovo un session man. Ed era ancora uno sballo”. 

ANSA

Torna in alto