L’amica geniale, applausi a Venezia 75. Saverio Costanzo: “lavorare con le bambine…”

Saverio Costanzo si gode il successo ottenuto alla Mostra del cinema di Venezia 2018 con l’anteprima della serie “L’amica geniale” che arriverà presto sui teleschermi. A Venezia, la fiction è stata presentata con un montaggio di 120 minuti e ha portato a casa una vera standing ovation con 10 minuti di applausi. Un successo che il regista ha diviso con Elena Ferrante e con tutto il cast. Un’esperienza incredibile per Saverio Costanzo che ha imparato molto lavorando con le bambine prima e le ragazze poi. “Far parte di un progetto così grande non mi ha mai spaventato – ha detto Costanzo come si legge su La Repubblica – perché come direzione avevo un nucleo molto piccolo da conservare, e so che quello non mi avrebbe fatto perdere. L’esperienza di lavoro con le bambine e poi con le ragazze è stato un privilegio più che una responsabilità”. L’amica geniale rappresenta un vero e proprio fenomeno mondiale che racconta non solo la storia dell’amicizia di due bambina, ma anche un mondo difficile in cui crescere. Con dieci minuti di applausi, i primi due episodi de L’amica geniale hanno debuttato ieri alla Mostra del Cinema di Venezia, in attesa del passaggio in televisione a partire dal prossimo novembre. La serie tv, diretta da Saverio Costanzo e ispirata al romanzo di Elena Ferrante, andrà in onda su Raiuno fra due mesi mentre arriverà al cinema da Nexo l’1, 2 e 3 ottobre, grazie alla collaborazione della Rai con Timvision, HBO, Wildside e Fandango. Storia di una grande amicizia tra due bambine, la vicenda narrata nell’attesissima serie ha trovato l’approvazione della stessa scrittrice, che ha avuto un carteggio via mail con il regista. Le protagoniste Elena e Lila, interpretate da bambine da Elisa Del Genio e Ludovica Nasti (presenti durante la proiezione a Venezia 75) diventano inseparabili fin dai tempi della scuola elementare, frequentata in un rione popolare di Napoli negli anni 50: tale amicizia diventa poi il punto di partenza per la creazione di un affresco dell’epoca e di una storia avvincente che proseguirà per decenni. La creazione della serie L’amica geniale ha potuto contare anche sulla benedizione di Elena Ferrante, creatrice del romanzo originale, che ha seguito la sceneggiatura. La conferma arriva da Francesco Piccolo che, intervistato da Il Corriere della sera, ammette: “È stata vicina al progetto, l’abbiamo sentita come una sorvegliante nel tentativo di fare una trasposizione”. La scrittrice, a suo dire, avrebbe capito le idee del regista Saverio Costanzo, mostrando grande fiducia nel suo operato. Ne è quindi uscita una storia di emancipazione all’interno di una società complessa, che è mutata con il passare dei decenni. A tal proposito Costanzo confessa: “Una maestra può cambiare la vita, nel mezzo di un mondo adulto ‘plebeo’ arretrato dove le donne devono faticare e non studiare. La modernità di quest’opera è nella sua natura politica, in senso sentimentale: guardando all’oggi di accorgi di quello che non hai più”.

Annalisa Dorigo, ilsussidiario.net

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