Bill Murray risponde alle accuse: “Ho fatto qualcosa che pensavo fosse divertente ma non lo era”

L’attore rompe il silenzio dopo lo stop del film “Being Mortal” per il suo “comportamento inappropriato”: prima dichiarazione su quanto accaduto

Come sappiamo la produzione del film “Being Mortal” di Aziz Ansari con protagonista Bill Murray è stata sospesa dopo le accuse di “comportamento inappropriato” rivolte all’attore.

 Mentre si rincorrevano voci sulle probabili cause tra “linguaggio violento” o “tocchi inappropriati”, dopo alcuni giorni di silenzio, la star hollywoodiana in una video intervista del canale CNBC ha spiegato il suo punto di vista su quanto accaduto, essenzialmente ammettendo candidamente: “Ho fatto una cosa che pensavo fosse divertente ma non è stata recepita per come la intendevo”.

L’attore di “Ghostbusters” non è entrato nei dettagli ma ha raccontato: “C’è stata una divergenza di opinioni con una donna con cui lavoro. Ho fatto una cosa che pensavo fosse divertente e non è stata accolta in quel modo”. Murray ha poi spiegando il motivo per cui le riprese del film sono state sospese: “La società, lo studio cinematografico, volevano fare la cosa giusta, quindi hanno voluto controllare tutto, investigare. Hanno quindi fermato la produzione”.

Al momento non si sa se la star tornerà a lavorare per “Being Mortal”, che segna il debutto alla regia di Aziz Ansari, adattamento di un libro di Atul Gawande. Nell’intervista Murray si è soffermato sul fatto che sia in contatto con la donna: “Attualmente stiamo parlando e cercando di fare pace tra noi. Penso sia quello il vero problema. Siamo entrambi professionisti. A entrambi piace il lavoro dell’altro. Ci apprezziamo, penso, ma se non si può realmente andare d’accordo e fidarsi allora non ha senso proseguire lavorando insieme o realizzare un film”.

Quello che è successo rimane per lui un modo per riflettere su quanto accaduto: “Tutto questo è stato molto educativo per me. Da un paio di settimane non faccio altro che pensare a lei”. A cui ha aggiunto: “Il mondo è molto diverso da quando ero ragazzino, quello che credevo fosse divertente allora non lo è necessariamente altrettanto divertente oggi. Le cose cambiano e i tempi cambiano, così è importante che io me ne renda conto”.

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